Distretto floricolo Lucca-Pistoia: Giurlani ha chiesto a Remaschi il riassetto e il rilancio

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Il sindaco di Pescia Giurlani, nella riunione del distretto floricolo interprovinciale di ieri l'altro al Mefit, ha anche chiesto all’assessore regionale all’agricoltura Remaschi un incontro del comitato di distretto dedicato al mercato dei fiori di Pescia, struttura che non riguarda solo la Valdinievole, ma tutto il territorio delle due province e anzi tutta la floricoltura regionale. Giurlani ha poi riproposto l’idea di una programmazione unica regionale per il florovivaismo. L’amministratore unico del Mefit Baldaccini confida nel supporto della Regione per un buon esito del Pif floricolo.

«A pochi giorni di distanza dall’intervento durante Christmas Flower Trends l’assessore regionale Remaschi è tornato nella nostra struttura per la riunione di ieri del comitato del distretto floricolo interprovinciale, questo ci speranza per il futuro. Così come il fatto che Remaschi si sia detto disponibile a interloquire con noi direttamente, o per le questioni tecniche tramite il dirigente Pagni, a proposito del Pif (Progetto integrato di filiera) sulla floricoltura a cui il distretto sta lavorando».
E’ quanto dichiara l’amministratore unico dell’azienda speciale comunale ‘Mercato dei fiori della Toscanacittà di Pescia’ (Mefit), Franco Baldaccini, all’indomani della riunione del Comitato del distretto floricolo interprovinciale Lucca - Pistoia tenutasi al Mefit alla presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi.
Ma ecco cosa ha chiesto all’assessore regionale, durante la riunione di ieri l'altro del comitato di distretto, uno dei suoi due unici rappresentanti con potere di nomina del presidente distrettuale, cioè il sindaco di Pescia Oreste Giurlani.
«Prima di tutto ho ribadito all’assessoreafferma il sindaco Giurlani -  l’importanza del distretto interprovinciale per il settore e gli ho chiesto che venga rafforzato perché lo ritengo strategico per il rilancio della floricoltura».
«Inoltre – continua Giurlani - bisogna che nel Comitato di distretto ci stia finalmente dentro sul serio anche il Comune di Viareggio, che nella scorsa legislatura soffrì del vuoto di guida politica che portò al commissariamento, ed è necessaria in ogni caso una urgente ridefinizione e riorganizzazione del distretto alla luce del mutato contesto istituzionale, con il venir meno del ruolo delle Province. Bisogna capire bene quali enti locali ci devono stare dentro e come. E se, ad esempio, abbia ancora senso che il potere di nomina del presidente del distretto sia assegnato, oltre al sindaco di Pescia, al presidente della Provincia di Lucca, invece che piuttosto al sindaco di Viareggio».
«Ho riproposto poi all’assessore regionale all’agricolturaaggiunge Giurlani - di fare ritornare il florovivaismo, in senso ampio comprendente sia la floricoltura che il vivaismo, un settore di importanza strategica su cui puntare a livello regionale, come ad esempio il vino, con di nuovo una programmazione unica regionale come c’era una volta, perché i numeri del settore giustificano una scelta del genere».
«Ho chiesto infine – conclude Giurlani - che venga organizzato il prima possibile un altro incontro del comitato del distretto floricolo in cui affrontare le questioni legate alla struttura del mercato dei fiori di Pescia, perché è una struttura che non riguarda solo il mio Comune ma tutte le aziende del distretto interprovinciale floricolo e, anzi, di tutta la Regione Toscana, molte delle quali infatti lo utilizzano assiduamente».
 
Redazione Floraviva