Con crescita al 6,4% degli ambulanti, la Toscana contro la Bolkestein
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«Nell'applicazione della direttiva Bolkestein la Regione Toscana si è sempre mossa in difesa dei piccoli ambulanti e l’ “Intesa” raggiunta nel 2012 dalla Conferenza Unificata con Regioni, Anci e Categorie rappresenta un punto di adeguata risposta e salvaguardia delle esigenze dei lavoratori del settore». Così l'assessore regionale al commercio, Stefano Ciuoffo, sulla manifestazione di martedì pomeriggio dei commercianti ambulanti a Firenze.
«La Regione Toscana ha provato a sostenere la non applicabilità della disciplina comunitaria nel settore del commercio ambulante con una legge regionale nel 2011 ma dovette soccombere dopo sentenza avversa della Corte costituzionale del dicembre 2012. In conseguenza di ciò abbiamo lavorato insieme alle altre Regioni per creare un percorso condiviso per arrivare a questa scadenza a salvaguardia del piccolo commercio». L'assessore regionale al commercio, Stefano Ciuoffo, prosegue così il suo intervento in merito alla manifestazione indetta martedì pomeriggio, 5 luglio, a Firenze da commercianti ambulanti. «Con il regolamento regionale per l’impostazione dei nuovi Bandi per le concessioni – ricorda l'assessore – abbiamo voluto salvaguardare l'occupazione dei piccoli ambulanti. Chi dimostra di gestire direttamente la propria impresa è salvaguardato e il subaffitto contrastato: è il nostro modo di mantenere in essere una tradizione toscana e non solo che qui da noi è forte di oltre 14.000 licenze, per agire contro la rendita di posizione e la speculazione in un settore che vogliamo tutelare e che negli ultimi tre anni in Toscana è cresciuto del 6,4%». Il settore cresce anche perché in Toscana una buona parte della vendita nel comparto florovivaistico, a cui la regione contribuisce con ben il 15% della produzione lorda vendibile florovivaistica nazionale, viene effettuata dall'ambulantato. L'assessore ricorda anche che la professionalità acquisita nell'esercizio dell'impresa viene riconosciuta come prioritaria nell'assegnazione delle concessioni e che la Regione si è messa al lavoro per definire, analogamente a quanto avvenuto per le concessioni demaniali marittime, linee guida destinate ai Comuni per l'organizzazione delle gare previste a maggio e luglio del 2017.
Redazione