A Pisa nasce la prima stazione sperimentale per l'agricoltura sostenibile
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Garantire la qualità dei prodotti e un maggior rispetto dell’ambiente attraverso il confronto tra pratiche di agricoltura biologica e tecniche convenzionali: con questo obiettivo è nato il progetto di ricerca internazionale per cui il centro di ricerche agro-ambientali “Enrico Avanzi” dell’Università di Pisa è stato scelto come prima stazione sperimentale in Europa e tra le primissime nel mondo.
Il Centro “Enrico Avanzi” dell'Università di Pisa si aggiunge così alle due stazioni selezionate finora in Canada e a una terza negli Stati Uniti. Il progetto mira a dimostrare che le tecniche di coltivazione biologica permettono di immagazzinare, e quindi di imprigionare, maggiori quantità di carbonio nel terreno, limitando la sua dispersione nell’aria e di conseguenza gli effetti nocivi sull’atmosfera. In particolare, la ricerca intende monitorare gli effetti delle due diverse tipologie di coltivazione, sul medesimo terreno, nel medio e lungo periodo.
Il centro Avanzi è stato selezionato come stazione sperimentale per le sue caratteristiche, per le tecniche che vi vengono praticate e per avere a disposizione, al suo interno, terreni simili in cui convivono coltivazioni biologiche e altre tradizionali. Per rispondere alle esigenze della ricerca sono stati individuati i campi del progetto “Mediterranean Arable Systems COmparison Trial” (Mascot), attivo già dal 2000, sui quali nei prossimi giorni i ricercatori pisani e americani effettueranno un primo campionamento.
Redazione