Giurlani: prossimo distretto floricolo decisivo, a seguire cabina del mercato dei fiori
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Il sindaco Giurlani sui prossimi snodi del rilancio della floricoltura: il Distretto floricolo Lucca Pistoia del 2 febbraio in cui si attende l’input dell’assessore Remaschi, la successiva cabina di regia del mercato dei fiori (con nuovo regolamento) e l’avviso pubblico ai privati per la multifunzionalità. Senza dimenticare il tavolo Pescia agricola e verde-floreale (Pav), coordinato da Della Felice, che deve nominare il presidente.
Si muove su più fronti l’azione del sindaco di Pescia Oreste Giurlani per rilanciare la floricoltura pesciatina e di tutto il distretto floricolo Lucca Pistoia. Le prossime due o tre settimane saranno per molti versi determinanti, a cominciare dalla riunione del distretto floricolo del 2 febbraio, a cui è annunciata la partecipazione anche dell’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi.
«Con la nuova disciplina sui distretti rurali – spiega Oreste Giurlani a Floraviva - le provincie non hanno più un ruolo nei distretti e il Comune di Pescia è in questo momento il soggetto referente del Distretto floricolo interprovinciale Lucca Pistoia. Verso la fine dell’anno scorso abbiamo fatto una riunione del Distretto nella quale è stata ribadita dai soggetti che ne fanno parte la volontà che il distretto resti e funzioni». «Le precondizioni emerse per raggiungere tale obiettivo – continua Giurlani - sono le seguenti: 1) la Regione Toscana ci deve credere, 2) individuazione delle risorse necessarie a dare un’organizzazione al distretto, che non può funzionare con attività solo a titolo volontario, 3) tutti i soggetti coinvolti, in particolare le associazioni di categoria, devono crederci e partecipare con convinzione. Soddisfatte queste tre condizioni, ritengo che il distretto rurale sia uno strumento importante a disposizione su cui far leva per realizzare una politica di rilancio della floricoltura nel contesto di un piano regionale del florovivaismo». «Siccome con l’accordo di programma sul mercato dei fiori di Pescia la Regione Toscana ha ribadito che vuole rilanciare la floricoltura e che tale mercato è strategico – conclude il sindaco di Pescia -, è auspicabile che venga rilanciato anche il Distretto. La seduta del 2 febbraio, a cui parteciperà l’assessore regionale all’agricoltura Remaschi, sarà l’occasione per capire meglio le intenzioni della Regione a questo proposito».
E a che punto è l’attuazione dell’accordo con la Regione sul mercato dei fiori, con riguardo in particolare alla cabina di regia in esso prevista?
«Subito dopo il distretto convocherò la prima cabina di regia del mercato dei fiori e in quella occasione porterò una bozza del regolamento per l’approvazione. Poi lanceremo un avviso pubblico rivolto ai privati interessati alla struttura del mercato, ex Comicent, per progetti compatibili, cioè che non interferiscano con il commercio di fiori e piante all’ingrosso. I privati che avranno le caratteristiche idonee e saranno quindi selezionati verranno anche inseriti nel percorso della cabina di regia, che dovrà elaborare il piano di sviluppo del mercato in pochi mesi, con al centro la filiera floricola, ma spazio anche ad attività collaterali redditizie».
A breve sarà convocato anche il cosiddetto Pav, il tavolo tecnico per una Pescia agricola e verde-floreale da poco costituito. Quali saranno i suoi primi compiti?
«Il prossimo tavolo tecnico, che sarà coordinato dall’assessore comunale all’agricoltura Marco Della Felice, ma a cui sarò presente anch’io in qualità di sindaco, servirà innanzi tutto a darsi un’organizzazione e a nominare il presidente del tavolo. Dopo di che incominceranno ad essere affrontati alcuni contenuti specifici, sui quali il referente è l’assessore Della Felice».
Lorenzo Sandiford