Una pianta per… celebrare il Natale

Non può mancare in questa nostra rubrica “Una pianta per…”, resasi autonoma da “Un fiore per…” solo quest’anno, un pezzo su una delle più celebri piante dedicate a festività: la Stella di Natale, conosciuta anche come Poinsettia e il cui nome botanico di specie è Euphorbia pulcherrima. E il giorno giusto per pubblicarlo è oggi, il 12 dicembre, quando si celebra il Poinsettia Day 2022.
In questa sorta di “numero zero” sulla Stella di Natale per la rubrica, ci lasciamo guidare da un recente comunicato di Stars for Europe, la campagna promozionale degli allevatori europei di stelle di Natale Dümmen Orange, Selecta One, Beekenkamp Plants e Syngenta Flowers: un’iniziativa a lungo termine 375x375 bonini inverno3che è stata avviata nel 2000 ed è in corso in 22 Paesi europei con l’obiettivo di ampliare la platea degli acquirenti, coinvolgendo in particolare anche i più giovani, di questa pianta da appartamento popolarissima, che viene venduta ogni anno in milioni di esemplari nella sola Europa. Ciò, naturalmente, grazie all’apprezzamento estetico, che è legato anche alla disponibilità in moltissime varietà, colori, forme e dimensioni. Ma ultimamente si sta cercando di promuoverla in relazione anche a una certa capacità di depurare l’aria da alcuni inquinanti degli ambienti indoor, secondo quanto riferito da Coldiretti Toscana con l’Istituto di Bioeconomia del Cnr di Bologna, che sarà oggetto di nuove verifiche sperimentali in alcune scuole della nostra regione.
Ebbene, la nota di Stars for Europe racconta la storia di successo, da vera stella nel senso di celebrità come le star del cinema, di questa pianta originaria del Messico e di come sono nati i suoi nomi e del perché si celebri il Poinsettia Day in questa data.
A cominciare da «un'antica leggenda azteca [che] narra che la sua creazione sia il risultato di una tragica storia d’amore: una dea azteca versò le sue lacrime di sangue in forma di gocce sulla terra, dando vita a questa pianta dalle meravigliose brattee rosse». «Gli Aztechi – continua la narrazione - la apprezzavano particolarmente e le diedero il nome di Cuetlaxochitl. Era tanto amata non solo per la sua bellezza decorativa, ma anche per le sue proprietà medicamentose: la sua linfa lattiginosa veniva infatti usata per produrre un preparato antipiretico. Tramite l'estrazione del suo pigmento rosso, gli antichi coloravano tessuti e creavano cosmetici».
Più vicino a noi nel tempo accadde che «Joel Roberts Poinsett, un ambasciatore statunitense, dottore e cultore di botanica, recatosi in Messico nel 1828, portò la Stella di Natale negli Stati Uniti e da allora viene chiamata Poinsettia in suo onore. Il 12 dicembre, giorno in cui Poinsett morì, si celebra la Giornata della Poinsettia (Poinsettia Day), una bella tradizione che si sta diffondendo anche in Europa».
La Poinsettia, prosegue il racconto, è stata «introdotta in Europa nel 19° secolo grazie all'intuito del naturalista Alexander von Humboldt, il quale, dopo un viaggio in America, portò con sé un esemplare dalle brattee rosse vivaci. Il botanico Carl Ludwig Willdenow catalogò la pianta a Berlino, assegnandole il nome botanico di Euphorbia pulcherrima, che significa “la più bella delle euforbie”».
Ma come è nato il successo commerciale di questa specie di pianta? Paul Ecke, viene raccontato nella nota, emigrò dalla Germania agli Stati Uniti d'America, dove, «affascinato dalla bellezza della Poinsettia, che cresceva spontaneamente nella sua azienda agricola californiana, decise di coltivarla e venderne i rami come pianta simbolo del Natale». «Suo figlio, Paul Jr. – continua il comunicato - la mostrò ai negozi più esclusivi di Los Angeles, a Sunset Boulevard e Hollywood Boulevard, sfruttando l'occasione dei mercatini natalizi. E così, proprio vicino alla “Walk of Fame”, dove sono immortalate le star mondiali del cinema internazionale, la fama della Stella di Natale cominciò a diffondersi in tutto il mondo».
«Grazie al grande successo di questa idea – conclude la nota - Paul Ecke continuò a coltivare la Poinsettia nei grandi campi della sua azienda agricola, e decise poi di vendere la Poinsettia sotto forma di fiori recisi avvalendosi di una rete di fiorai. Ma è solo a partire dagli anni '50 che la produzione come di pianta da vaso ha sostituito quella dei fiori recisi, e con essa la Stella di Natale ha guadagnato la capacità di sopravvivere anche negli ambienti riscaldati». 

Redazione