Un fiore per... Turiddo Bonini
Ci ha lasciati, dopo una malattia durata 6 mesi, uno dei pilastri dell'agricoltura pesciatina: Turiddo Bonini, nato a Pescia il 27 gennaio 1939. Un floricoltore che dalla terra ha preso tutto, il rispetto e la cura per la coltivazione e l’accrescimento, a cui si è sempre ispirato nella vita e nella famiglia.
La sua formazione si è quotidianamente arricchita grazie alla passione smisurata per l'agricoltura. Presente da sempre ai convegni tecnici e alle manifestazioni di settore, quando si parlava con lui di agricoltura e florovivaismo, anche di temi molto complessi, riusciva sempre a dare risposte aggiornate e semplici, come sanno fare solo coloro che hanno una grande preparazione, frutto d'esperienza, studio e sperimentazioni.
Ogni visita alla sua azienda, dove i figli Roberto e Leonardo sono ormai saldamente alla conduzione, suscita una sensazione di ammirazione per l'armoniosa unione fra organizzazione e bellezza. È sempre vivo il ricordo di quando, alcuni anni fa, l'ex assessore all'agricoltura della Toscana Gianni Salvadori, alla sua prima visita alle serre di Bonini Piante Toscana, manifestò viva soddisfazione come a dire: questa sì che è un'azienda floricola!
Fino agli ultimi giorni, malgrado la malattia, faceva spesso un giro in azienda, per poi passare nell'orto, dove pareva parlasse con le sue piante. Non rinunciava mai a dare un occhio alla vasta gamma di piante coltivate, dall'olivo alle stelle di natale sino ai crisantemi, linee produttive che aveva costruito nel corso degli anni. Fra di esse abbiamo scelto come "fiore per" ricordarlo la Sundevilla, che aveva voluto introdurre di concerto con i figli. Un fiore che nel linguaggio dei fiori viene spesso associato all'amore evidente.
Alla famiglia, ai figli Roberto e Leonardo che hanno raccolto l'eredità di Turiddo diventando anch'essi degli eccellenti florovivaisti, le sentite condoglianze di Floraviva.
Redazione