Pescia: "L’Orto di Nonno Enzo" è a km0

Orto di Nonno Enzo

Dal produttore al consumatore. Nasce, a Pescia, il primo orto naturale con possibilità di effettuare gli acquisti direttamente dal contadino. Un sogno che diventa realtà per chi ama portare sulla propria tavola solo cibi naturali, la cui origine non è garantita da una certificazione “bio”, che per quanto “autorevole” proviene sempre da un ente di cui non sappiamo nulla, ma da chi li ha coltivati per noi. 

L’orto in questione è quello di nonno Enzo, ma a tirarlo avanti non è un signore attempato dall’aria bonaria come il nome potrebbe evocare, ma due giovani donne: Susanna e Stefania, che hanno deciso di capitalizzare quella che per anni ha rappresentato la consuetudine di famiglia, quella di produrre da sé gli ortaggi e consumarli in tutta tranquillità. 

Cosa vuol dire consumare in tutta tranquillità? 

“Mamma posso mangiarli senza lavarli?” è un interrogativo a cui molte mamme prima o poi si trovano a dover rispondere. A questo interrogativo Stefania ha sempre risposto affermativamente: “Certo! - ma non senza giustificare quella concessione – viene dall’orto di nonno Enzo”. Il che vuol dire, è un prodotto “sicuro”, non contiene pesticidi, anticrittogamici, concimi innaturali… e per tutte queste ragioni “sai cosa mangi”. 
 
Perché il problema, oggi, è proprio questo: ignoriamo come sono ottenuti la maggior parte dei prodotti che mangiamo. Andando a fare scorte all’orto di nonno Enzo è difficile correre questo rischio. Anzitutto perché gli ortaggi li vediamo ancora attaccati alla pianta e questo fa sì che un primo dubbio, quello relativo alla freschezza, venga eliminato. 
In seconda battuta ci accorgiamo che ci sono tanti piccoli insetti che ronzano intorno alle piante. Sono i cosiddetti “antagonisti”. Si tratta di animaletti molto piccoli, ma fondamentali per la difesa delle colture nel più totale rispetto dell'ecosistema. La loro principale funzione è quella di cibarsi dei parassiti delle piante, eliminandoli e salvaguardandone in questo modo la salubrità. E’ quella che in agricoltura viene comunemente definita “lotta biologica”, che non è una guerra senza quartiere in cui gli insetti dannosi vengono sterminati (così come avviene nella lotta chimica convenzionale), ma vengono semplicemente “contenuti” nel numero così che non rappresentino una minaccia per le piante. 
Oltre agli insetti antagonisti, a svolazzare nell’orto di nonno Enzo ci sono anche i bombi, simili alle api, ma più grossi e pelosi. Svolgono una funzione importantissima, quella cioè di “impollinatori naturali”, soprattutto per alcune piante, come il pomodoro. All’interno delle serre Susanna e Stefania hanno predisposto apposite arnie di bombi, che non fanno altro che aumentare la resa della coltivazione. 
 
“I nostri prodotti non hanno la certificazione bio – si schermisce Stefania – ma cerchiamo di ottenerli nel modo più naturale possibile”. Ma a fare di un prodotto un “prodotto biologico” non è certo un marchio, bensì il metodo utilizzato per produrlo. 
 
L’orto di nonno Enzo è aperto da poche settimane, ma l’impatto è stato da subito positivo. “C’è una grande voglia di mangiar sano – sottolinea Stefania – soprattutto tra le giovani coppie e tra chi ha bambini piccoli”. Infatti, chi è andato la prima volta è tornato la seconda e c’è da scommettere che lo farà anche una terza. Questo non solo per la genuinità dei prodotti della terra, ma anche per quella che si respira tra le persone che hanno dato vita a questa piccola grande impresa. Tre generazioni: nonni, figli e nipoti, che con orgoglio mostrano il frutto di un lavoro giornaliero, impegnativo e faticoso, ma certamente prodigo di grandi soddisfazioni. 
 
“I piselli li abbiamo terminati – racconta Stefania – le richieste sono state talmente numerose che abbiamo fatto il tutto esaurito”. 
 
Da nonno Enzo, è bene ricordarlo, non si va solo per fare la spesa. Ci si può recare nell’orto anche solo per visitarlo, passeggiare tra i campi, accarezzare le foglie, sentire i profumi, farsi pervadere dai colori... Se poi ci soffermiamo sul fatto che c’è anche chi considera un unico sistema il suolo e la vita che si sviluppa su di esso, vivere l’orto potrebbe anche avere degli effetti benefici sul nostro equilibrio interiore. 
 
Per chi volesse andare l’orto di nonno Enzo si trova a Pescia, nella zona macchie di san Piero direzione Montecarlo in via di Confine. E’ aperto tutti i giorni (compreso il sabato mattina) dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. 
 
di Maria Salerno