Michelucci (AVI): Coldiretti segua norme UE su glifosato

Michelucci (AVI): Coldiretti segua norme UE su glifosato

Il presidente dell'AVI Alessandro Michelucci risponde a Il Foglio: Coldiretti deve rispettare la normativa europea sul glifosato, basata su valutazioni scientifiche dell'EFSA e dell'ECHA

 

L'Associazione Vivaisti Italiani, guidata dal presidente Alessandro Michelucci, ha rilasciato una dichiarazione in merito alle affermazioni riportate da Il Foglio, che attribuirebbero a Coldiretti l'intenzione di promuovere il bando del glifosato in opposizione alle normative europee e all'EFSA, con il supporto di Antonella Polimeni, Rettrice della Sapienza di Roma e membro della Giunta di Coldiretti. Michelucci ha dichiarato: "Abbiamo preso visione dell'articolo pubblicato da Il Foglio che risulterebbe attribuire a Coldiretti l'intenzione di bandire il glifosato. Questa notizia, se confermata, solleverebbe molte preoccupazioni e interrogativi tra i professionisti del settore agricolo. È essenziale che ogni decisione riguardante l'uso di prodotti fitosanitari come il glifosato sia fondata su dati scientifici rigorosi e trasparenti. Pertanto, chiediamo a Coldiretti di fornire chiarimenti ufficiali sulla loro posizione riguardo il glifosato e le motivazioni che stanno alla base di queste eventuali intenzioni." "In un contesto in cui l'agricoltura italiana deve affrontare sfide sempre più complesse, è fondamentale che le nostre scelte siano guidate da evidenze scientifiche e dalla volontà di garantire la sostenibilità ambientale e la sicurezza alimentare. Restiamo a disposizione per un dialogo costruttivo con Coldiretti e con tutte le parti interessate, per discutere di questo e di altri temi cruciali per il futuro del nostro settore." La Commissione Europea ha recentemente rinnovato l'approvazione del glifosato per ulteriori dieci anni, fino al 15 dicembre 2033, dopo che gli Stati membri non sono riusciti a raggiungere una maggioranza qualificata sulla questione. Questa decisione si basa su valutazioni di sicurezza complete condotte dall'EFSA e dall'ECHA, che non hanno identificato aree critiche di preoccupazione per la salute umana, animale o ambientale. Il dibattito sull'uso del glifosato continua a essere acceso, e la richiesta di chiarezza da parte del presidente Michelucci rappresenta un passo verso una discussione più informata e trasparente su un tema di grande rilevanza per l'agricoltura italiana.

Redazione