AVI: l’eredità dei mandati di Magazzini e il nuovo consiglio direttivo

eredità di Magazzini e nuovo consiglio direttivo dell'Associazione Vivaisti Italiani

All’assemblea del 26 maggio dell’Associazione Vivaisti Italiani (AVI) approvato il bilancio consuntivo del 2022, in cui si registra un +5% dei ricavi da sponsor rispetto al preventivo, ed eletti i 9 membri del nuovo consiglio direttivo, che il 5 giugno esprimerà il presidente. Luca Magazzini anticipa i contorni del consorzio che gestirà il futuro laboratorio di autocontrollo fitosanitario “Pistoia Fitolab”: una struttura di 500 mq che sorgerà presso GEA, proprio accanto al laboratorio del Servizio fitosanitario regionale. 

 
«È stato un periodo molto intenso a livello personale, ma credo anche per un settore che ha dimostrato di credere in sé stesso nonostante i periodi difficili, fra cui non ultimo il Covid, e ha continuato a investire e a sviluppare le proprie produzioni».
Queste, ieri sera all’assemblea dei soci dell’Associazione Vivaisti Italiani (AVI), le parole del presidente uscente Luca Magazzini subito dopo aver concluso la sua relazione di fine mandato (il secondo di due mandati consecutivi di 2 anni, diventati 5 a causa della pandemia) e poco prima che si svolgesse la votazione dei nuovi membri del consiglio direttivo di AVI. 
«Con piacere vedo che c’è un ricambio importante dal punto di vista generazionale nelle aziende: questo è buon segno per il futuro», ha detto con riferimento alle candidature per il nuovo direttivo Magazzini, che ha aggiunto: «spesso le attività economiche sono mal tollerate da chi non le vive nel quotidiano, credo che con il passare del tempo questa nostra ricerca continua di migliorare le performance dal punto di vista ambientale possa far maturare un convincimento di positività nei confronti del nostro settore».
Nella relazione di fine mandato, che ha aperto i lavori di un’assemblea a cui sono intervenuti i consiglieri regionali Luciana Bartolini e Alessandro Capecchi (più tardi è venuta anche Federica Fratoni) e gli assessori del Comune di Pistoia Gabriele Sgueglia e del Comune di Quarrata Tommaso Scarnato oltre all’ex presidente della Provincia di Pistoia nonché consigliere regionale Gianfranco Venturi, Luca Magazzini ha innanzi tutto ricordato che nel suo primo anno di presidenza, il 2019, la Regione Toscana ha individuato in AVI il soggetto referente del Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia, previsto dalla nuova legge dei Distretti rurali del 2017. Un nuovo ruolo che ha molto aumentato le responsabilità dell’Associazione. Magazzini ha poi richiamato le principali iniziative portate avanti da AVI durante la sua presidenza, fra cui il Progetto integrato di distretto “Vivaismo per un futuro sostenibile” (11,6 milioni di euro di investimenti, di cui 4,5 mln della Regione Toscana e il resto delle 39 aziende partecipanti con il coordinamento di AVI) e l’acquisto di una sede per l’Associazione, che prima era in affitto. Molte le azioni avviate per rendere più ecocompatibile e circolare il vivaismo, ma, come ha concluso il presidente uscente di AVI, «a oggi non possiamo ancora fare del tutto a meno della chimica: la possiamo ridurre e lo stiamo facendo, ma non ancora rinunciarvi completamente».
Come risulta dal rendiconto consuntivo di cassa del 2022, illustrato dal revisore dei conti Paola Fanti e approvato all’unanimità dall’assemblea, AVI ha chiuso l’anno scorso con i conti in ordine e un avanzo di cassa di 8.828 €. Le uscite sono state infatti di 205.251 € contro entrate pari a 214.079 €. Da segnalare, fra queste ultime, i ricavi per sponsorizzazioni, che erano preventivati per 75.000 € e sono stati invece di 79.011 € (+5,34%).  
Successivo punto all’ordine del giorno, la presentazione degli ulteriori progressi fatti sul fronte del progetto del laboratorio per l’autocontrollo fitosanitario, che si chiamerà “Pistoia Fitolab” e, come anticipato da Magazzini, sarà una struttura di circa 500 mq che dovrebbe sorgere presso GEA – Green Economy and Agricolture in via Ciliegiole 99: posizione strategica in quanto a pochi metri di distanza dal laboratorio del Servizio fitosanitario regionale, con cui dovrà dialogare di frequente. È pronta la bozza di statuto della società che dovrà gestire Pistoia Fitolab: si tratta di un consorzio che avrà come soci fondatori AVI, Cia Toscana Centro, Coldiretti Pistoia, Confagricoltura Pistoia. Ai soci fondatori potranno aggiungersi anche altri soci, purché di comparti agricoli (farà fede il codice Ateco). I consorziati godranno di tariffe di vantaggio decise annualmente per le analisi fitosanitarie che effettueranno. Le quote di partecipazione saranno proporzionali alle dimensioni delle aziende consorziate: dati Inps sugli addetti e dati Artea sugli ettari. Pistoia Fitolab sarà vigilato da Accredia e consentirà di certificare la salute delle piante dei vivaisti consorziati, con notevoli vantaggi competitivi sul mercato internazionale. L’atto di costituzione del consorzio è previsto a luglio. 
L’assemblea si è conclusa con l’elezione dei 9 membri del nuovo Consiglio direttivo di AVI, che resterà in carica fino al 2025. Sono stati eletti i seguenti vivaisti (in ordine alfabetico): Andrea Baronti, Massimo Bartolini, Andrea Bellini, Simone Ferroni, Luca Innocenti, Mattia Lapini, Alessandro Michelucci, Richard Pratesi, Gilberto Stanghini. Il 5 giugno si terrà la prima riunione del nuovo consiglio direttivo, nel corso della quale verranno scelti il nuovo presidente e i due vice presidenti. 
 

Redazione