Formazione di specialisti delle proprietà nutraceutiche dell’olio evo

Ieri tra Unaprol e Università Campus Bio-medico di Roma intesa per formare nuovi specialisti della qualità e delle proprietà nutraceutiche dell’olio extravergine di oliva e per diffondere la cultura di questo prodotto tipico della dieta mediterranea. Previsti tirocini presso le aziende associate a Unaprol. Il rettore Calabrò: l’olio va riconosciuto «come alimento, non condimento». Granieri: «c’è bisogno di specialisti fuori dalla cerchia degli esperti tradizionali per allargare i consumi del nostro patrimonio di oli e olive, che conta ben 52 Dop e Igp».


«In Italia 9 famiglie su 10 consumano olio extravergine d’oliva perché lo ritengono indispensabile per la salute: la nostra sfida culturale, attraverso la formazione messa in campo in sinergia con i nostri partner come Università Campus Bio-Medico di Roma, con Coldiretti e la nostra Fondazione Evoo School, è quella di portare i consumatori a scegliere consapevolmente un olio di grande qualità riconoscendo tutti i pregi tipici di questo straordinario prodotto».
E’ quanto dichiarato ieri dal presidente di Unaprol David Granieri in occasione della convenzione quadro stipulata a Roma con l’Università Campus Bio-Medico di Roma per «formare nuovi specialisti dell’olio extravergine di oliva, nel nome della qualità e delle straordinarie proprietà nutraceutiche del prodotto simbolo del Made in Italy e della Dieta Mediterranea», come recita il comunicato stampa congiunto.
Si tratta di un accordo pluriennale che prevede diverse iniziative congiunte volte alla valorizzazione della filiera olivicola, all’individuazione di nuove strategie e all’innovazione tecnologica del settore. Tra le attività comprese, lo sviluppo e il coordinamento di programmi di ricerca, l'organizzazione di convegni, seminari ed attività formative e la promozione di tirocini presso le aziende associate ad Unaprol. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di favorire i contatti e gli scambi tra mondo accademico e produzione olivicola nazionale, dare impulso ad un approccio professionale e multidisciplinare all'olio e alle olive da tavola, promuovere la conoscenza e la crescita economica e sociale dell’intera filiera, nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente.
«La convenzione quadro tra Ucbm e Unaprol rappresenta un momento importante per rafforzare la cultura dell’olio extravergine di oliva all’interno del nostro Paese con l'impegno del nostro Ateneo – ha detto Raffaele Calabrò, rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma -. L’Italia è uno dei principali produttori europei di olio di oliva e possiede produzioni di altissima qualità non sempre conosciute. Vogliamo dare il nostro contributo per far conoscere di più le grandi qualità dell’olio extravergine di oliva, farlo uscire dalle nicchie di mercato, farlo riconoscere come alimento e non come condimento, indissolubilmente legato alla storia, alla cultura e al territorio italiano, come è stato fatto per il vino».
«La partnership con Università Campus Bio-Medico di Roma ci consente di proseguire quel percorso formativo su cui Unaprol sta puntando in maniera decisa attraverso accordi con scuole ed enti – ha aggiunto David Granieri -. Abbiamo bisogno di formare nuovi specialisti dell’olio extravergine d’oliva e delle olive da tavola italiane, al di fuori della ristretta cerchia degli esperti tradizionali, se vogliamo alzare l’asticella dei consumi e migliorare la percezione della qualità del nostro prodotto e di un patrimonio composto da 540 varietà di olivo e ben 52 fra oli extravergini di oliva e olive da tavola certificati Dop o IGP».

Redazione