FOOI: convegno sulle sfide della filiera olivicola fra PAC e Recovery Fund

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Il 14 luglio mattina convegno della FOOI trasmesso in diretta su Zoom sul tema “Le sfide della filiera olivicolo-olearia: Pac e Recovery Fund per dare futuro al settore”. Apre il direttore Giuliano Martino, chiude il presidente Paolo Mariani. Tra i relatori il viceministro dello Sviluppo economico Pichetto Fratin, il presidente della Commissione Politiche dell’Ue del Senato Stefano, il presidente della Commissione Agricoltura della Camera Gallinella. E i presidenti di Cia, Gruppo Olio di Oliva Assitol, Italia Olivicola, Unapol, Assofrantoi e Aifo.


Le sfide della PAC prossima ventura e del PNRR per il settore olivicolo italiano, con interventi tecnici ed istituzionali di importanti esponenti della filiera e rappresentanti istituzionali. 
Mercoledì 14 luglio, dalle 10,30 alle 12,30, si svolge, in presenza per i relatori e sulla piattaforma Zoom per il pubblico interessato, un convegno organizzato dalla Filiera Olivicola Olearia Italiana (FOOI) col titolo "Le sfide della filiera olivicolo-olearia: Pac e Recovery fund per dare futuro al settore". 
«Il mercato domestico e internazionale dell’olio di oliva mondiale – si legge nella presentazione del convegno - è in continua evoluzione e richiede capacità di analisi e risposte adeguate ed efficaci da parte degli operatori economici dell’intera catena del valore. La filiera nazionale olivicolo-olearia poggia il suo successo e può puntare a mantenersi competitiva alla condizione di fare sistema e di mettere in campo una politica condivisa di tipo interprofessionale basata sulla qualità e sull’immagine della autentica produzione italiana». Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), continua l’introduzione, guarda con una linea progettuale specifica, che presenta qualche limite ma è un buon punto di partenza, al comparto olivicolo-oleario. E la nuova PAC con la pianificazione unica a livello nazionale degli interventi di regolazione e di sostegno del mercato è un’occasione per affrontare in maniera organica i nodi del settore olivicolo italiano.
Per la FOOI è pertanto utile mettere a fuoco lo stato dell’arte della programmazione 2023-2027 e chiedersi in che modo sia possibile formulare interventi capaci di rafforzare la produttività, competitività e sostenibilità della produzione olivicola italiana. 
Dopo l’introduzione di Giuliano Martino, direttore FOOI, si terranno alcune relazioni tecniche, fra le quali quella di Tiziana Sarnari dell’Ismea su “Il contesto della filiera olivicola-olearia alla luce delle sfide del settore”, di Emilio Gatto, ICQRF – direttore generale prevenzione e controllo delle frodi agroalimentari su “Le attività di controllo dell’ICQRF nel settore oleario” e del responsabile Ufficio Comunicazione e Relazioni esterne dell’ICE Giovanni Rodia sulla “Valorizzazione del made in Italy sul mercato internazionale”.
Poi a dare voce al ruolo della rappresentanza agricola nel comparto saranno il presidente di Cia – agricoltori italiani Dino Scanavino e il Copresidente della Alleanza Cooperative Italiane Agroalimentare Giampaolo Buonfiglio.
Dopo si svolgeranno gli interventi istituzionali del Senatore Gilberto Pichetto Fratin, vice ministro dello Sviluppo economico, del Senatore Dario Stefano, presidente della Commissione Politiche dell’UE al Senato e del deputato Filippo Gallinella, presidente della Commissione Agricoltura della Camera.
Infine gli interventi dei rappresentanti della filiera olivicola: Anna Cane, presidente Gruppo “Olio di oliva” di ASSITOL; Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola; Tommaso Loiodice, presidente di Unapol; Paolo Mariani, presidente di Assofrantoi; Elia Pellegrino, presidente di AIFO. Con le conclusioni del presidente di FOOI Paolo Mariani.
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Redazione