Nuove «Scènes d’extérieur» al Rencontre de Jardins 2012
-
in Brevi
La VIII edizione del salone Rencontre de Jardins, in programma in Costa Azzurra a Gassin dal 7 al 10 settembre, ha per tema “Il mio giardino, la mia bolla” e accoglie oltre 200 espositori, per lo più francesi, della filiera del giardino e tanti creativi che integrano l’arte nel paesaggio. Tra le novità, uno spazio dedicato all’artigianato, un percorso di docce e bagni all’aperto artistici e una conferenza sui "Giardini sensuali nel Mediterraneo".
Un percorso nel parco dei vivai Derbez fra molteplici fonti d’ispirazione sul tema “Il mio giardino, la mia bolla”: fra le talentuose interpretazioni che gli espositori daranno al giardino come «bolla di sogno e di freschezza in tutte le sue forme».
E’ quanto offre da oggi a lunedì 10 settembre a Gassin, nel cuore del golfo di Saint-Tropez, la ottava edizione del Rencontre de Jardins, con le sue «scene in esterno» dedicate a cultura ecologica, design outdoor, arte e paesaggio. Oltre 200 gli espositori, per la maggior parte francesi (e nessun italiano è segnalato nella lista online dei partecipanti), disseminati in uno splendido parco di più di 33 mila metri quadri per un pubblico atteso di circa 13 mila visitatori, fra cui 5 mila addetti ai lavori a cui sono dedicati alcuni eventi speciali di oggi, la giornata inaugurale.
I settori coinvolti sono i seguenti. Paesaggio: allestimenti funzionali (terreno, ombra, ecc.), acqua (piscine, terme, docce), vegetale (piante e attrezzature). Decorazione di esterni: mobili, complementi di arredo e accessori da giardino, vasi, design, illuminazione. Cultura ecologica: costruzioni eco-compatibili, energie rinnovabili, riciclaggio, tecnologie pulite, ecc. Arte: scoperta di artisti, oggetti innovativi, sculture monumentali, land art.
Fra le novità di quest’anno, va segnalato un itinerario espositivo di prototipi di «docce e bagni all’aperto» creati da artisti e designer importanti. Uno spazio dedicato alle «dimostrazioni del saper fare» dell’artigianato artistico: scalpellini, opere in ferro battuto e designer floreali. Mentre nel «quartiere delle innovazioni il giardino si attrezza tecnologicamente, si aggiorna e diventa ludico, funzionale, polivalente e ingegnoso». E ancora «il giardino si fa alta moda, grafica e diventa colorato nella misura in cui gli artisti e i creativi suggeriscono d’integrare l’arte nel giardino», grazie alla partecipazione di nomi quali Adrienne Jalbert con le sue sfere, Jérome Pereira con le sue scoperte poetiche, la scultura monumentale di Argueyrolles, la leggerezza di Toffy, gli oggetti di Peter Thumm, le opere di Marie Frédérique Bey, le sculture a dimensione uomo di Violaine Blanchet, quelle di movimento di Olivier Courty e ancora quelle di Charles Fichaux. E, infine, l’installazione d’arte vegetale di Sally Ducrow e Cathy Cuby.
Da ricordare il ricco programma collaterale di animazioni, conferenze e atelier, alcuni rivolti ai professionisti, altri aperti al grande pubblico. Con un appuntamento che viene segnalato in particolare dall’ufficio stampa della manifestazione: la conferenza di Jean Mus sul tema “Giardini sensuali nel Mediterraneo”.
L.S.