Miseria ladra: Libera e Cia rafforzano il loro sodalizio
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Nell’incontro di oggi a Roma tra il presidente Scanavino e Don Luigi Ciotti sancita anche la partecipazione alle prossime iniziative dell’associazione nonché il rafforzamento della partnership fra il Gruppo Abele e Ases, la Ong della Confederazione.
Prosegue la lunga e proficua collaborazione tra la Cia-Confederazione italiana agricoltori e l’associazione Libera. Ad annunciarlo sono il presidente Dino Scanavino e Don Luigi Ciotti, al termine di un incontro che ha inoltre sancito la partecipazione della Confederazione alla giornata di mobilitazione proposta dalla campagna “Miseria Ladra”, organizzata da Libera e da una rete di associazioni in occasione della “Giornata mondiale per l’eradicazione della povertà” in tutta Italia il 17 ottobre, nonché all’iniziativa del 29 ottobre a Expo denominata “Venti Liberi”.
Nel corso dell’incontro, svoltosi presso la sede nazionale della Cia a Roma, Don Ciotti e Scanavino hanno anche deciso di rafforzare ulteriormente le relazioni tra il Gruppo Abele e Ases, la Ong della Confederazione, già partner in diversi progetti di cooperazione in alcuni Paesi in via di sviluppo.
La collaborazione tra Cia e Libera è iniziata nel 2001, anno della fondazione della prima cooperativa “Placido Rizzotto” nel palermitano, ed è stata sancita nel 2008 da un protocollo d’intesa con cui la Confederazione si impegna “attraverso le sue strutture e i suoi tecnici” a fornire “consulenza e assistenza alle cooperative e ai soci del progetto Libera Terra nella gestione dei terreni confiscati alla criminalità organizzata”.
L’obiettivo comune è quello di ripartire dall’agricoltura per proporre un modello di sviluppo alternativo alla logica del sopruso e del ricatto. Dimostrare che ciò che la mafia ha sottratto alla collettività, con la violenza e l’intimidazione, può essere restituito alla società civile e può creare -attraverso il lavoro sui terreni agricoli “liberati”- nuove opportunità di sviluppo e di occupazione e un sistema produttivo basato sulla qualità.
Redazione Floraviva