Italia: Leader Europea nella Circolarità Economica
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Italia si conferma leader europeo nel riciclo e nell'uso di materie prime seconde, con un valore di produttività delle risorse di 3,7 euro per chilo, superiore alla media UE di 2,5 euro. Il nostro Paese dimostra un'eccellenza nella gestione dei rifiuti e nell'adozione dell'economia circolare, particolarmente tra le piccole e medie imprese.
L'Italia si distingue per la sua capacità di gestione dei rifiuti e per l'efficienza nell'utilizzo delle materie prime riciclate, posizionandosi al primo posto tra le cinque principali economie dell'Unione Europea. La produttività delle risorse, che quantifica il valore generato per ogni chilo di materiali consumati, raggiunge 3,7 euro, significativamente sopra la media europea. Questo successo si riflette anche nel settore delle piccole e medie imprese, dove il 65% adotta pratiche di economia circolare, un aumento notevole rispetto al 2021.
In Italia, il tasso di riciclo dei rifiuti da imballaggio tocca il 71,7% nel 2021, mentre quello dei rifiuti urbani cresce fino al 49,2%, con entrambi i valori che superano le medie europee. Anche il riciclo di apparecchiature elettroniche ed elettriche (RAEE) si attesta all'87,1%, confermando la forte orientamento del Paese verso la sostenibilità.
Queste prestazioni sono state discusse durante la conferenza annuale sull'economia circolare organizzata dal Circular Economy Network e dall'ENEA il 10 maggio scorso svoltosi all’Acquario romano della Capitale, evidenziando il ruolo chiave dell'Italia nello sviluppo di un'economia più verde e sostenibile in Europa. Il futuro del Green Deal europeo sembra sempre più dipendere dalla circolarità, un campo in cui l'Italia è già ben posizionata per guidare.
A.V.