Il Piemonte alla ribalta con le Erbe Officinali
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in Brevi
Il Piemonte si accredita come punto di riferimento nel mondo delle erbe officinali durante un convegno che si è tenuto a Racconigi lo scorso 27 ottobre, promosso da Spices & Herbs Global Expo nell’ambito di Macfrut 2024. Il presidente della Federazione Italiana Produttori Piante Officinali, Andrea Primavera, ha detto che il mercato delle piante officinali, spezie e derivati botanici vale oggi 800 milioni di euro e anche se le importazioni superano ancora le esportazioni, l'innovazione tecnologica apre nuove opportunità di crescita.
Numeri importanti che potrebbero però ulteriormente crescere con il supporto dell’innovazione tecnologica. Questa, almeno, l’idea di Stefano Bona, professore associato del DAFNAE dell’Università degli Studi di Padova, che ha evidenziato come l’intelligenza artificiale, le ICT e i macchinari hi-tech possano affiancare gli agricoltori in tutte le fasi, dalla semina alla raccolta, controllando ad esempio la quantità di infestanti. Uno sguardo rivolto al futuro, insomma, che non potrà prescindere dal potenziale che le piante officinali esprimono nel marketing olfattivo, come ha illustrato la coordinatrice del Dipartimento Ainem di Neuromarketing Olfattivo, Claudia Sepertino, ricordando come l'olfatto sia l'unico dei sensi umani elaborato nella parte emotiva e non razionale del nostro cervello.
Si è svolta anche una tavola rotonda “La filiera officinale in Piemonte tra antiche tradizioni e nuove tendenze” incentrata sui progetti in corso di svolgimento, sugli elementi critici della filiera e sulle aspettative future, con la moderazione di Demetrio Benelli, direttore di ERBORISTERIA Domani e gli interventi di Sara Chialva (Azienda Agricola Chialva), Valerio Galeasso (Erbe Aromatiche Pancalieri), Renato Suria (Azienda Agricola Ca’ de Soria), Luca Fasano (Valverbe), Ezio Camisassa (Aulina) ed Elena Cerutti (Associazione Le Terre dei Savoia).
Redazione