FloraFirenze dal 30 Aprile all'11 maggio è una cornice di 120.000 mq di giardini
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Cinque miliardi di euro di produzione lorda, di cui circa 270 milioni esportati, principalmente in Germania, Inghilterra, Olanda, Francia, Svizzera, Europa dell’Est, Russia, Emirati Arabi e Asia. Questo il valore del florovivaismo in Italia, un comparto-locomotiva per l’economia italiana, e toscana in particolare, che sarà raccontato a FloraFirenze, in programma dal 30 aprile all’11 maggio al Parco Le Cascine di Firenze con 120.000 mq in giardini, istallazioni, ardite architetture fiorite, opere di LandArt. Tra le curiosità il caso Pistoia: per il vivaismo da esterno, solo l’Oregon a livello globale può competere per quote di mercato con la piccola provincia di Pistoia, ma giacché l’Oregon si limita a servire il mercato statunitense e il Canada, Pistoia – da sola – è a giusto titolo regina assoluta del mercato europeo e medio orientale. Il florovivaismo italiano conta circa 30.000 aziende, 100.000 addetti e ricopre una superficie di fiori, piante e vivai di quasi 29 mila ettari. Nato a metà dell’Ottocento in due aree che continuano a mantenere una posizione di assoluto rilievo – in Liguria e in Toscana – è avanzato sistematicamente fino ad espandersi in tutte le regioni d’Italia. Ma la Toscana mantiene nel vivaismo ornamentale un valore d’eccellenza indiscutibile, grazie anche alla collaborazione con importanti centri di studio universitari e di ricerca come l’Università di Firenze, di Pisa, Il Centro di Ricerca del Cra di Pescia, il Cespevi, senza dimenticare la prestigiosa e storica Accademia dei Georgofili con sede a Firenze, fondamentali per continuare quel ruolo di innovazione tecnologica, avanzamento scientifico e sperimentazione che rende da sempre il florovivaismo toscano e italiano la punta di diamante e il fulcro di ogni rinnovamento per l’intero comparto agricoltura in Italia e nel mondo.
Redazione Floraviva