Da EXPO Mipaaf e Bei annunciano "diamo Credito all'Agricoltura"

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Ieri pomeriggio ad Expo con la conferenza stampa intitolata "diamo credito all'agricoltura" Mipaaf, Bei e Ismea annunciano la prima linea di credito dedicata alle PMI agricole. Così il ministro Martina, il vicepresidente della Bei, Dario Scannapieco, il presidente dell'Ismea, Ezio Castiglione, e il Ceo d'Intesa Sanpaolo, Carlo Messina presentano questo nuovo strumento messo a disposizione della Bei che prevede 450 mln e una garanzia diretta di Ismea per facilitare l'accesso al credito.

Tema della conferenza è la prima linea di credito da 400 mln di euro concessa dalla Bei per sostenere lo sviluppo delle Pmi italiane dei settori agricolo, alimentare e della pesca, a cui si aggiungeranno nei prossimi mesi altri 50 mln di euro per iniziative condotte dai giovani.

L'Ismea metterà a disposizione delle aziende beneficiarie anche il Fondo Garanzia diretta, uno strumento già noto al sistema bancario nazionale che opera con la garanzia dello Stato facilitando l'erogazione di credito al settore.

Durante i lavori è stata anche annunciata l'iniziativa rivolta ai giovani agricoltori under 40 che Ismea e Bei stanno definendo congiuntamente per finanziare i piani di sviluppo di società agricole già esistenti, start-up, microimprese. Un progetto, che si inserisce nel contesto più ampio delle politiche rivolte ai giovani imprenditori agricoli attuate con "Campo libero" e che consentirà di attivare sinergie con gli attuali strumenti gestiti da Ismea quale il Primo insediamento e "mutui a tasso zero" per i giovani.

"I giovani agricoltori -  sottolinea il Presidente Ismea Ezio Castiglione - rappresentano il target su cui puntare per dare un nuovo impulso all'agricoltura italiana e spingere il pedale dell'internazionalizzazione. I dati ci dicono che le aziende condotte dalle nuove generazioni presentano un livello maggiore di produttività, sono più innovative, più orientate alla multifunzionalità, all'internazionalizzazione e a fare rete. Tuttavia la loro incidenza sul totale delle aziende del settore primario non arriva neanche al 10%, rendendo ancora una volta cruciale la questione del ricambio generazionale nelle campagne".

Redazione Floraviva