In Toscana lavori agricoli a 356 persone con problemi psichici

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bando Agricoltura sociale Regione Toscana

I risultati del primo bando regionale di “Agricoltura sociale” sono stati presentati dall’assessore Gianni Salvadori: avranno un lavoro nei campi per un periodo fino a 3 anni 356 persone con disabilità o svantaggio principalmente di tipo psichico. Fra questi 12 minorenni e 41 over 50, 44 persone con problemi autistici e 45 con problemi di tossicodipendenze.

«Siamo molto orgogliosi e soddisfatti del successo di questo bando che rappresenta il primo tentativo del genere in Italia e fra i primi in Europa […] volto ad inserire persone con disabilità o con svantaggio nel mondo del lavoro, in questo caso in agricoltura. La caratteristica che ci rende unici […] riguarda il fatto che in altre regioni il contributo viene erogato alle aziende perché assumano la persona con disabilità, noi lo diamo direttamente all’interessato. Abbiamo raddoppiato la somma a disposizione, che è passata da 1 a 2 milioni di euro (in tre anni sono stati stanziati 3,8 milioni) per dare risposta a tutte le domande che sono arrivate».
Lo ha detto l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, martedì 30 ottobre scorso commentando, insieme al consulente Massimo Toschi, i risultati del bando “Agricoltura sociale”, finalizzato all’inserimento in attività rurali di soggetti che hanno una disabilità o uno svantaggio (vedi nostro articolo del 3 maggio 2012 “Bando innovativo della Regione su agricoltura e disabilità”), che consentirà a 356 persone di essere inserite nel lavoro in un’azienda o in una cooperativa agricola.
Fra queste 44 hanno problemi di autismo mentre 236 hanno malattie o difficoltà di carattere psichiatrico. Altre 45 persone hanno problemi di tossicodipendenza, 15 hanno scontato un periodo di carcere, altre 16 hanno avuto o hanno svantaggi di tipo diverso. Vi sono 12 minorenni, 153 giovani fra i diciotto e i trent’anni, 86 fra i trentuno e i quarant’anni, 64 fra i quarantuno e i cinquant’anni e 41 persone hanno più di cinquant’anni. Anche la durata del progetto varia: 100 persone hanno presentato domanda per un progetto da 1 anno, 23 di due anni e 233 di tre anni.
Grazie ai 2 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione le persone che andranno a lavorare in campagna in virtù di questo progetto avranno un rimborso che comprende l’attrezzatura necessaria e un sostegno economico variabile da 100 a 400 euro mensili in rapporto delle ore di attività effettuata. L’attività deve essere svolta in 2-5 giorni la settimana per almeno 2-6 ore giornaliere.

L.S.