Arte Verde: ambivalenza e inversione nell’opera artistica di Cornelia Konrads

Cornelia trova la sua strada di artista freelance piuttosto tardi, prima infatti si dedica allo studio della filosofia e della letteratura tedesca. Ma forse sono proprio questi studi a determinare l’ispirazione principale del suo lavoro: una rivolta artistica contro la descrizione del mondo data soltanto in numeri e misure. Cornelia Konrads lavora oggi in spazi pubblici, parchi e collezioni private, partecipando a vari progetti di Land Art in Europa, Asia, Australia,  America e Africa. Nelle sue opere soggetto, tema e principi formatori sono un insieme coerente, che determina costantemente la fisionomia delle sue opere in modi nuovi e diversi. Cornelia, infatti, non solo incorpora la dimensione naturale nelle sue sculture, ma anche la dimensione storica in una continua inversione e connessione. Ad esempio, l’arco di neve “Moment of decision” si unisce e si oppone al rettangolo della scultura di legno “Twilight Passage”, creata in Belgio, ed è anche connessione virtuale a “The Gate”, opera dell’artista che si trova in Francia. Durante la realizzazione di quest’ultima, Konrads aveva trovato due imponenti colonne in pietra, resti di una porta storica, e ha deciso di incorporarle con pietre identiche, donando l’impressione però di una fluttuazione di esse nell’aria. Dunque, le pietre volano via o si stanno sistemando sulle colonne? Konrads lavora spesso sull’illusione dell’assenza di peso, in cui gli oggetti accatastati come tronchi, recinzioni e porte sembrano essere sospesi a mezz'aria, rafforzando così il loro carattere temporaneo, come se l'intera scultura stesse cominciando a dissolversi davanti ai nostri occhi, destabilizzando la nostra visione del mondo.

Cornelia Konrads

Arte Verde è una rubrica curata da AnneClaire Budin

testi di Anna Lazzerini (da Ginevra)