Un fiore per...la Bilancia
Quale è il fiore scelto per il segno della Bilancia (23 settembre – 22 ottobre), il terzo passaggio del nostro itinerario fra oroscopo e fiori? Tra le varie tesi di fonti diverse, anche stavolta Floraviva ha scelto la stessa strada di Marianna Tognini su Donna Moderna, tenendo conto però di quanto specificato da Italian Flora, che distingue un fiore per ciascuna decade: la prima, dal 23 settembre al 2 ottobre, sotto l’influenza della luna, è associata alla verbena, che nel linguaggio dei fiori sta per «comunicazione emotiva»; la seconda, dal 3 all’11 ottobre, sotto Saturno, è associata invece al giacinto, che è il fiore scelto da noi per la Bilancia e che rinvia nel linguaggio dei fiori al «disimpegno» e al divertimento; la terza decade, sotto Giove, va invece con l’iris, che significa «la volontà dell’amore». Il giacinto, con il suo invito a lasciarsi andare, si adatta alle persone della Bilancia seconda decade, perché sono molto rigorose nel lavoro e in amore e, prima di decidersi, prendono tempo studiando i prescelti e sottoponendoli a prove quasi impossibili.
Come ricordato da giardinaggio.net: «il giacinto è un fiore profumatissimo e dalle differenti tonalità: per questo è molto apprezzato per la capacità di regalare all’ambiente vivacità e una fragranza unica». A seconda del colore cambia il significato, ma in generale è simbolo di divertimento e gioco. Per cui è adatto ad essere donato in occasioni di feste a persone simpatiche e allegre. La sua denominazione scientifica è Hyacinthus ed è un genere di piante della famiglia delle Asparagaceae originario del Mediterraneo Orientale, dell'Asia minore e delle regioni tropicali africane. Il nome del genere deriva dal personaggio mitologico Giacinto, il ragazzo amato e successivamente ucciso per errore dal dio Apollo. Il giacinto comprende tre specie bulbose con numerose varietà dalle ricche infiorescenze coloratissime e profumate, gradisce il clima temperato e si coltiva agevolmente sia all’esterno, in giardini ed aiuole, sia all’interno di appartamenti, in vaso. Questa circostanza, unita al fatto che è perenne, la rendono una delle piante bulbose più commercializzate. Fra le sue specie, la più diffusa è il Hyacinthus Orientalis. In floricoltura, per motivi pratici, si classificano i giacinti nei seguenti tre gruppi: il “giacinto romano”, con il bulbo ricoperto da una pellicola bianca, due-tre fusti per bulbo, foglie piccole lineari e fiori bianco-verdastri campanulati, molto profumati, che è precoce e si presta alla forzatura; il “giacinto italiano”, con cultivar a fiore bianco, lilla o violaceo, e con il bulbo ricoperto da una pellicola violacea, che è semi-tardivo; il “giacinto olandese”, cioè ibridi derivati dal Hyacinthus orientalis a fiori grandi, riuniti fittamente in una infiorescenza, semplici o doppi, dai vari colori, che sono tardivi.
L.S.