Un fiore per... il "Giardino delle Rose" di Firenze
Per una volta il genere di pianta da fiore oggetto della rubrica si capisce fin dal titolo: trattasi di una rosa. Una rosa dedicata a Firenze e quindi di colore rosso per richiamare il colore del giglio posto al centro dello stemma della città.
Questa rosa, denominata “Rosa Firenze” e creata dall’ibridatrice pistoiese Beatrice Barni, titolare del noto vivaio specializzato in rose, è stata messa a dimora ieri nel “Giardino delle Rose” sotto il piazzale Michelangelo di Firenze alla presenza del neo assessore all’Ambiente e transizione ecologica di Palazzo Vecchio Andrea Giorgio e di chi ha detenuto tale delega fino a qualche giorno fa, l’assessora Cecilia Del Re. Con loro c’era anche il presidente della Società Toscana di Orticultura Alberto Giuntoli. Come spiegato dall’assessore Andrea Giorgio, si tratta di una rosa che ha un marchio registrato e che entra ufficialmente nella collezione di rose del Comune, frutto della donazione di Barni alla città.
Il colore, come ha detto a Floraviva Beatrice Barni, «è un rosso vellutato e il colore rosso non è così semplice nella rosa perché nei nostri climi tende un po’ a bruciare durante l’estate, ma in realtà questo è invece un colore molto stabile». «La “Rosa Firenze” – ha spiegato l’ibridatrice pistoiese - è una rosa paesaggistica, un ibrido a cespuglio, che ha un portamento morbido e può essere usato in diverse forme: o in forma libera e quindi tende poi a formare cespugli molto vigorosi anche da copri suolo oppure può essere anche guidato con dei piccoli sostegni come un piccolo rampicante». Da quali varietà deriva? «Sono incroci fatti all’interno della nostra azienda – ci ha risposto Beatrice Barni -, e la madre e il padre sono a loro volta nostri incroci. In particolare la Rosa Firenze porta la forza e resistenza alle malattie del padre, ma soprattutto la rifiorenza o continuità delle fioriture della madre».
L.S.