Un albero per... la Palestina: l’olivo nel libro Anchor in the Landscape di Adam Broomberg e Rafael Gonzalez
Simbolo d’identità per la Palestina, l’olivo è al centro del libro Anchor in the Landscape di Adam Broomberg e Rafael Gonzalez. Attraverso ritratti in bianco e nero, i fotografi raccontano la distruzione di 800.000 olivi dal 1967, offrendo un potente sguardo su memoria e resistenza di un popolo.
L’olivo è molto più di un semplice albero nel paesaggio palestinese: è un simbolo di identità, cultura e resistenza. Con profonde radici storiche, non solo sostiene le vite di oltre 100.000 famiglie palestinesi, ma rappresenta anche un baluardo di tradizioni millenarie e appartenenza. Tuttavia, sin dal 1967, ben 800.000 olivi palestinesi sono stati distrutti dalle autorità israeliane e dai coloni, un atto che colpisce al cuore non solo la terra, ma anche il popolo che vi è legato. Nel libro Anchor in the Landscape, i fotografi Adam Broomberg e Rafael Gonzalez raccontano la storia di questi alberi, immortalando attraverso la loro macchina fotografica olivi millenari nella Palestina occupata.
Le immagini in bianco e nero presenti nel libro non sono semplici rappresentazioni botaniche, ma veri e propri ritratti di resistenza, di resilienza e di memoria storica. Ogni scatto, accompagnato dalla precisa localizzazione geografica, diventa un punto fermo in un paesaggio in continuo mutamento, devastato da conflitti e occupazioni. La distruzione di questi alberi non è solo un danno materiale; è una ferita inflitta all'identità e alla dignità di un popolo.
Broomberg e Gonzalez, con il loro lavoro, offrono uno sguardo silenzioso ma potente su queste vite sospese, portando alla luce una realtà che troppo spesso rimane celata nelle ombre. Le fotografie, apparentemente neutre, rivelano invece una violenza sottile, quella dell’occupazione, del furto e della distruzione sistematica di una cultura radicata in queste terre. In un tempo in cui la solidarietà e l'azione concreta sono sempre più necessarie, questo libro ci invita a riflettere sulla distruzione e sul valore simbolico di questi olivi.
Ci ricorda che il silenzio e l’indifferenza non sono più un’opzione. Ogni albero rappresenta un legame profondo tra il popolo palestinese e la propria terra, un legame che, nonostante tutto, resiste. In questo contesto, Anchor in the Landscape diventa non solo un’opera d’arte fotografica, ma anche uno strumento di consapevolezza e sensibilizzazione. Guardare questi olivi secolari è come guardare negli occhi di chi ha vissuto la resistenza, la perdita e la speranza. Un libro che, forse, potrebbe scuotere anche i più indifferenti, aiutandoli a comprendere l’orrore silenzioso che si cela dietro la bellezza e la forza di questi alberi.
Redazione