Lettera aperta: il Giudice del Lavoro accoglie il reintegro dei dipendenti del Comicent nel Mefit
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in Lettere
Ci sono voluti quasi due anni perché il Giudice del Lavoro del Tribunale di Pistoia, definisse, con ordinanza depositata oggi 24 aprile, il contenzioso avviato dai cinque dipendenti licenziati dal Comicent nel marzo 2013.
Al termine di una vicenda processuale così lunga (22 mesi per definire la sola prima fase del c.d. rito Fornero) e tormentata, il Giudice del Lavoro ha mostrato di condividere la tesi dei ricorrenti, disponendone la reintegra presso l’Azienda Speciale Mefit nel frattempo costituita dal Comune di Pescia per la gestione del servizio pubblico del mercato all’ingrosso dei fiori e condannando la medesima Azienda (stante l’improcedibilità della domanda nei confronti del Comicent) al pagamento delle mensilità di retribuzione e contributi medio tempore maturati.
A far propendere il Giudice del Lavoro per la tesi della prosecuzione del rapporto a dispetto della cessazione dell’attività del Comicent e della natura pubblicistica dei soggetti coinvolti e del servizio oggetto di privativa, pare essere stata la prosecuzione del rapporto di lavoro, transitoriamente autorizzata nella fase di start up dell’Azienda Speciale, in forza di apposito contratto di servizi, fase durata appena tre mesi, per dar modo all’Amministrazione Comunale di acquisire un parere della Corte di Conti, di fatto completamente disatteso dalla Giudice del Lavoro del nostro Tribunale.
Nessuna rilevanza ha ritenuto, invece, la GdL di poter attribuire né ai vincoli derivanti alle stesse aziende speciali dal patto di stabilità, né tanto meno al coinvolgimento di due dei ricorrenti in un processo penale per falso e peculato per fatti avvenuti nel corso del rapporto di lavoro alle dipendenze del Comicent. Ciò in quanto tali fatti sarebbero emersi solo in epoca successiva alla risoluzione del rapporto di lavoro e dunque non l’avrebbero provocata.
La obiettiva controvertibilità della fattispecie, le pesanti ricadute della decisione di reintegra sull’A.S. Mefit, su tutti gli operatori del mercato e sulla stessa l’Amministrazione Comunale di Pescia, unitamente ai gravi fatti di reato ipotizzati a carico di taluni dei ricorrenti non lasciano alternative all’Amministrazione del Mefit che si vede di fatto costretta a proporre opposizione avverso la decisione resa dal Giudice del Lavoro.
L’Amministratore Unico Mefit Il Commissario Liquidatore Comicent
Franco Baldaccini Elena Lorenzi