Il Ministro Lollobrigida firma il decreto aiuto per flavescenza dorata
Sostegno importante per le imprese vitivinicole quello per la lotta alla flavescenza dorata.
Il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha recentemente firmato un decreto di grande rilevanza per il settore vitivinicolo italiano. Si tratta del decreto che stabilisce i criteri di riparto e di gestione del Fondo per il sostegno alle imprese agricole colpite dalla flavescenza dorata della vite.
Questo Fondo, previsto dalla Legge di Bilancio, dispone di una dotazione finanziaria significativa, pari a 1,5 milioni di euro per il 2023 e a 2 milioni di euro annui a partire dal 2024. L'obiettivo principale è quello di erogare contributi alle aziende vitivinicole per la sostituzione delle piante di vite estirpate a causa della malattia epidemica, attraverso il rimpiazzo o il reimpianto.
Le risorse del Fondo sono state ripartite tra diverse regioni italiane, tra cui Veneto, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Liguria e le province autonome di Trento e Bolzano, che sono state interessate in modo significativo dalla recrudescenza della flavescenza dorata. Il decreto prevede inoltre la possibilità di apportare modifiche in caso di variazioni nei livelli di diffusione della malattia.
Il Ministro Lollobrigida ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa e ha dichiarato: "Andiamo avanti con determinazione per implementare sul territorio le azioni previste dalla Legge di Bilancio". Questo segna un passo importante nel supporto alle imprese vitivinicole italiane e nella protezione del patrimonio viticolo nazionale.
Il settore vitivinicolo è di fondamentale importanza per l'economia e la cultura del nostro Paese, e la lotta contro la flavescenza dorata rappresenta una sfida cruciale per garantire la sopravvivenza e lo sviluppo sostenibile delle aziende vinicole. Grazie a questo Fondo, le imprese colpite potranno ricevere un aiuto concreto per affrontare le conseguenze della malattia e rinnovare i loro vigneti.
Redazione