Al via “Enovitis in campo”, per la prima volta in Friuli

Il 23 e 24 giugno, all’evento di UIV “Enovitis in campo” nella Tenuta Ca’ Bolani di Cervignano del Friuli, 171 espositori con le ultime tecnologie per le vigne.

Con l’inaugurazione di stamani alle ore 11, a cui interverranno fra gli altri il presidente di Unione Italiana Vini (UIV) Lamberto Frescobaldi e il proprietario della Tenuta Ca’ Bolani Domenico Zonin, e con la contestuale cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso “Innovation Challenge”, prende il via oggi la 16esima edizione di “Enovitis in campo”, l’evento espositivo-dimostrativo itinerante organizzato da UIV e dedicato alla presentazione di prodotti, tecnologie, macchinari e servizi per la moderna coltivazione del vigneto. 
Un’edizione con 171 espositori che si tiene per la prima volta in Friuli Venezia Giulia, terra di grandi vini e di confini, polo di attrazione per gli operatori vitivinicoli di Paesi vicini quali Austria, Croazia, Slovenia e Ungheria, ma anche storica culla del vivaismo viticolo. I vigneti che ospitano "Enovitis in campo 2022" sono quelli della Tenuta Cà Bolani a Cervignano del Friuli, nel cuore della Doc Aquileia, che «con oltre 500 ettari rappresenta la più importante estensione a vigna del Nord Italia; un magnifico giardino di vigne e una straordinaria biodiversità, protetti da 999 cipressi lungo i viali che delimitano gli appezzamenti». Acquistata dalla famiglia Zonin nel 1972, «Cà Bolani con i suoi 900 ettari totali di cui 565 vitati, vede protagonisti i vitigni a bacca bianca: Pinot grigio, Sauvignon blanc, Pinot bianco, Friulano, Traminer e Glera, allevati a cordone speronato e guyot, con densità d’impianto di 5.000 ceppi/ettaro».
Come al solito, il cuore della manifestazione è costituito dalle prove e dimostrazioni nel vigneto e quindi in condizioni del tutto realistiche, tali da consentire al visitatore di misurare l’efficacia e l’effettiva applicabilità di quanto proposto dagli espositori presenti. Si possono vedere all’opera, verificandone i risultati, le più moderne tecnologie, materiali e attrezzature impiegabili in tutte le operazioni agronomiche: impianto del vigneto, protezione fitosanitaria e nutrizione, gestione del suolo, gestione della chioma, vendemmia, i più moderni trattori specialistici, irrigazione, gestione e recupero della biomassa, sistemi di controllo e rilevamento per la viticoltura di precisione. «Grazie alla formula itinerante – sottolineano gli organizzatori - "Enovitis in Campo" riesce nel difficile intento di contestualizzare l’impiego delle tecnologie nei vari ambienti pedoclimatici e colturali che caratterizzano il vigneto Italia; anche per questo motivo, in funzione dell’areale di svolgimento, l’ambito merceologico si allarga alle tecnologie per l’olivicoltura».
Al centro della manifestazione c’è l’area tematica “Robot & Automazione”, dedicata alle attrezzature di ultima generazione che si relazionano al vigneto in modo autonomo e che non richiedono quindi il supporto di un operatore umano. Riflettori accesi anche sulle tecniche biologiche, grazie alla rinnovata collaborazione con FederBio Servizi, che ha portato all’allestimento di un vigneto biologico dimostrativo.
Molto ricco il programma di eventi collaterali formativi e informativi, che prevede, dopo l’apertura di stamani con la premiazione del concorso “Innovation Challenge Enovitis in campo 2022” - che ha per protagonisti i macchinari più innovativi del settore - una serie di workshop e presentazioni aziendali in programma presso la tensostruttura nel Vigneto C nel pomeriggio di oggi 23 giugno e nella mattinata di domani venerdì 24 giugno. Fra questi, diversi gli incontri dedicati ai vari aspetti della coltivazione sostenibile, al fine di esplorarne caratteristiche e criticità.
Qui si può consultare il programma.

Redazione