Scade il 18-10 bando anti xylella per certificazione olivi e serre
Vale 2,2 milioni il bando anti-xylella che si sviluppa sulla misura 5.1 del psr di regione Puglia. La contribuzione è del 100% a fondo perduto e prevede di mettere in sicurezza i vivai per mezzo dell’adeguamento delle strutture di produzione vivaistica esistenti in serre a prova di insetto e la certificazione degli olivi.
Le domande, per usufruire degli aiuti, andranno presentate tra il 18 settembre ed il 18 ottobre 2019 ed ammonteranno a complessivi 2,2 milioni. Saranno destinati ai progetti di sostegno per le produzioni vivaistiche nelle aree delimitate colpite dalla xylella. La regione ha pubblicato sul Bur n. 95 del 22 agosto, il bando della sottomisura 5.1a del Psr Puglia 2014-2020 destinato a mettere in sicurezza, con contribuzioni pari al 100%, le serre vivaistiche e consentire la commercializzazione delle piante nonostante la xylella. Le istanze – si legge nella decisione n. 266 dell'Autorità di Gestione del Psr del 20.8.2019 – possono essere presentate dalle imprese vivaistiche, in forma sia singola che associata, per «adeguare le strutture produttive secondo gli specifici criteri di certificazione stabiliti in serre a prova di insetto utili al contrasto della diffusione della malattia». L'avviso sostiene investimenti materiali dei vivai al fine dunque di dotare i siti produttivi posti in zona delimitata di adeguata protezione fisica per l'ottenimento del riconoscimento del "sito indenne" contro l'introduzione dell'organismo specificato da parte dei vettori attualmente conosciuti (Philaenus spumarius, Philaenus Italosignus e Neophilaenus campestris). Il sostegno è concesso solo per l'adeguamento di strutture già esistenti (serre fisse) e solo per investimenti che consentiranno di rispettare le condizioni poste dall'art. 9 comma 2 lettera c) della Decisione di Esecuzione della Commissione (UE) 2015/789. La produzione di piante specificate deve avvenire quindi in serre protette con rete a prova di insetto (screenhouse), tali da garantire la discontinuità fisica fra l'ambiente di coltivazione e l'ambiente esterno. L'avviso scende nel dettaglio delle caratteristiche della rete antiafidi, ovvero devono essere realizzate in polipropilene ad alta densità del tipo "rete antiafide", devono garantire la separazione fisica del sito produttivo dall'ambiente esterno in ogni apertura anche accidentale e/o di accesso/aerazione naturale/ventilazione forzata della serra, e così via. Le informazioni e la documentazione relativa all'avviso potranno essere acquisite sul sito www.svilupporurale.regione.puglia.it.
Redazione