PNRR e rinnovamento frantoi: decreto da 100 mln, ora bandi regionali

Con la firma del 31 marzo scorso del decreto direttoriale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF), sono stati stanziati i fondi per l’ammodernamento dei frantoi oleari e sono state fornite le direttive per le Regioni e le Provincie autonome per la successiva definizione dei bandi regionali.
Come puntualizzato dal MIPAAF, il decreto arriva nel pieno rispetto del cronoprogramma di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e mette a disposizione 100 milioni di euro di contributi, a valere appunto sui fondi del PNRR, che «saranno destinati alle aziende agricole e alle imprese agroindustriali titolari di frantoi oleari che effettuano estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte al SIAN, per sostituire o ammodernare i frantoi più obsoleti con l'introduzione di impianti di molitura ad estrazione a "2 o 3 fasi" di ultima generazione». 
Lo scopo del provvedimento, fortemente voluto dal ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, è «rafforzare la competitività del sistema alimentare, ammodernare le strutture di trasformazione dell'olio extravergine di oliva, settore strategico per l'industria agroalimentare italiana, migliorare la qualità del prodotto e la sostenibilità del processo produttivo attraverso la transizione energetica, ridurre i sottoprodotti e favorirne il riutilizzo a fini energetici».
Più specificamente, si prevede di «favorire l'ammodernamento dei frantoi esistenti attraverso l'introduzione di macchinari e tecnologie che migliorino le prestazioni ambientali dell'attività di estrazione dell'olio extravergine di oliva, nel rispetto del  principio europeo "non arrecare un danno significativo all'ambiente"». Il rinnovamento degli impianti tecnologici «porterà anche al miglioramento della qualità della produzione olearia e ad un generale incremento della sostenibilità dell'intera filiera».
A seguire il MIPAAF disciplinerà l'attuazione concreta della misura d'intesa con le Regioni, che emaneranno i bandi regionali attuativi nel corso dei prossimi mesi.

Redazione