Legambiente denuncia: troppa importazione di legno
L’Italia, coperta per il 36,7% da foreste, importa l’80% del legno. Legambiente sollecita una gestione sostenibile e l’applicazione del Regolamento UE per ridurre la dipendenza dall’estero.
Nonostante il 36,7% del territorio italiano sia coperto da foreste, l’Italia continua a dipendere dall’estero per circa l’80% delle materie prime legnose, con conseguenze rilevanti per la filiera locale e per la sostenibilità. È quanto emerge dal VII Forum nazionale “La Bioeconomia delle Foreste” organizzato da Legambiente, durante il quale è stato denunciato il mancato sfruttamento delle risorse forestali italiane in favore di un approccio sostenibile e certificato. Legambiente ha rilevato ritardi da parte del Governo nell’adozione del Regolamento UE 2023/1115 (EUDR), volto a frenare il commercio di legno legato alla deforestazione illegale, e l’assenza di una gestione forestale certificata, che attualmente copre solo il 10% delle aree boschive italiane. Secondo l’associazione, è prioritario ridurre le importazioni di legno di almeno il 10% entro il 2030, promuovendo al contempo “Cluster Foresta Legno” regionali per incentivare le filiere locali e applicare piani di conservazione e azione che rafforzino il patrimonio boschivo nazionale. Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, ha sollecitato una maggiore integrazione delle politiche forestali a livello europeo, sottolineando l’importanza di una gestione multifunzionale che preservi le risorse naturali e supporti economicamente le imprese italiane del settore legno-arredo. Senza un’azione tempestiva e mirata, ha avvertito, si rischia di compromettere il contributo delle foreste italiane alla biodiversità e alla lotta contro il cambiamento climatico, minando anche l’indipendenza della filiera legnosa Made in Italy.
Redazione