Fare rete per vincere la sfida del PNRR
Uno dei punti di forza della filiera vivaistica pistoiese è sempre stato la capacità delle aziende di fare rete e collaborare nel contesto del libero mercato: dalla ricerca e sperimentazione fino alle vendite. Il modello distrettuale del vivaismo ornamentale pistoiese ha dimostrato nel tempo e oltre i confini nazionali di essere efficace.
Oggi il distretto è a un punto di svolta storico che richiede un nuovo passo in avanti, indispensabile per affrontare con successo la doppia sfida dell’impennata della domanda di alberi e piante da esterno delle città e della richiesta dell’Unione Europea di più alti requisiti di eco-sostenibilità produttiva, due aspetti del Green Deal con cui l’UE cerca di contrastare il cambiamento climatico e i suoi effetti.
Il percorso verso una produzione più ecologica è già stato avviato nel nostro distretto, sia dalle aziende singolarmente sia collettivamente con il Pid “Vivaismo per un futuro sostenibile” curato da AVI e già concluso con successo. Ma ci sono ancora progressi da fare sulla via dell’eco-sostenibilità: sui fronti dell’energia rinnovabile e dell’economia circolare. Inoltre va data con coraggio una risposta all’accresciuta domanda di piante per il verde urbano che non può essere soddisfatta solo nei confini del distretto.
Tutto ciò porta naturalmente all’opportunità di una sinergia con il Distretto forestale della Montagna Pistoiese, a vantaggio di entrambi i distretti. Un bando sui contratti di distretto nell’ambito del PNRR offre l’occasione per una progettualità comune dei due distretti pistoiesi che consenta davvero di fare quel doppio passo in avanti e salto di qualità necessari oggi.
Non c’è tempo da perdere, perché le voci corrono di un crescente interesse di concorrenti stranieri per la nostra Montagna. I rapporti fra Distretto vivaistico e Distretto forestale non sono all’anno zero, ma c’è tanto tanto da fare e in fretta.
Andrea Vitali