Deforestazione: a meno di 100 giorni dall’EUDR gli operatori europei chiedono una proroga

A meno di 100 giorni dall'entrata in vigore dell'EUDR, 30 organizzazioni europee del settore agro-forestale e industriale, coordinate da ACE, chiedono una proroga alla Commissione Europea per evitare disagi economici e incertezze di mercato.

Con meno di 100 giorni all'entrata in vigore del Regolamento UE contro la deforestazione (EUDR), 30 organizzazioni europee, tra cui produttori primari e industrie del settore agro-forestale, hanno chiesto formalmente una proroga. Coordinata da ACE (Alleanza per i cartoni per bevande e l’ambiente), la richiesta si fonda sulla necessità di maggiore chiarezza su obblighi e strumenti di conformità. Pur riconoscendo l'importanza della lotta alla deforestazione e del regolamento per preservare la biodiversità e combattere il cambiamento climatico, le organizzazioni lamentano significative incertezze legali e operative.

Le preoccupazioni principali riguardano l'assenza di un sistema informativo UE chiaro e il mancato avvio delle procedure di benchmarking per i paesi a basso rischio. A ciò si aggiunge il fatto che sette Stati membri non hanno ancora designato un'autorità competente per gestire l'attuazione dell'EUDR. Il risultato è un rischio elevato di gravi perturbazioni di mercato, che potrebbe escludere piccole imprese e mettere a rischio posti di lavoro nelle aree rurali.

La Commissione Europea e gli Stati membri sono stati quindi esortati a prendere provvedimenti immediati per rinviare l'applicazione del regolamento, fornendo il tempo necessario per una corretta implementazione, essenziale per evitare l'interruzione delle catene di approvvigionamento nel settore agroalimentare e forestale.

Firmatari della richiesta:
ACE, CCB, CEI-Bois, CEPF, Cepi, CITPA, COCERAL, Copa-Cogeca, ECMA, EDANA, EFIC, EMMA, ENPA, ELO, EOS, EPF, ETTF, ETS, EUSTAFOR, FEFAC, FEFCO, FEP, FEFPEB, INTERGRAF, NME, PRO Carton, UECBV, Cepi ContainerBoard, Federazione Europea del Commercio del Legname.

Redazione