Mona Oren

L’artista, nata in Israele nel 1975, vive e lavora a Parigi dove ha anche compiuto i suoi studi all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts. Nel corso degli anni Mona Oren ha sviluppato una multidisciplinarietà nell’arte: disegno, fotografia, video, installazioni. Ma il centro di gravità di tutta la sua opera resta la scultura, una passione che prende vita nel contatto con la materia, con i volumi e le superfici di vari materiali. L’artista realizza oggi opere tridimensionali in latex, carta o silicone che mettono in scena la spazializzazione, la trascrizione o una serie fotografica o video.

Mona Oren

L’incontro fra forma e materia avviene in modo perfetto e simbolico, come nel caso di “Anthurium Meltdown” (2006) in cui il fiore, organo sessuale della pianta, che rappresenta il simbolo della bellezza naturale nell’estetica classica, si fonde con la cera che, lontana dall’essere un materiale neutro, possiede un forte potere evocativo. La cera resta infatti di fronte ai nostri occhi qualcosa di vitale, qualcosa di cui percepiamo la vulnerabilità. Non a caso, dunque, la cera è spesso scelta come materiale per le sue opere da Mona Oren: grazie alla sua facilità di modellamento a mano, è un materiale più intimo del bronzo o della ceramica. I lavori dell’artista sono così riconducibili al post-minimalismo, poiché esplorano abilmente la forza evocatrice e formale dei materiali per arricchirli infine di un’emotività effimera e più volatile che conosce molto bene il simbolismo, l’erotismo, il pudore e il dubbio.

Redazione Floraviva