L'arrivo di febbraio: febbraio febbraietto mese corto e maledetto
Qualcuno fatica ancora a realizzare di essere nell'anno nuovo, nel 2015, ma un buon agricoltore, amatoriale o professionista, deve pensare già al mese prossimo, febbraio. Il detto recita "febbraio febbraietto, mese corto e maledetto". Quando, infatti, il sostentamento delle famiglie dipendeva direttamente dalla produzione agricola, il periodo dell'anno corrispondente a quello attuale, ovvero all'avvicinarsi di febbraio, era solitamente critico perché le provviste invernali iniziavano a scarseggiare e gli animali malandati. A febbraio si devono preparare i letti di semina con l'apporto di abbondante sostanza organica, concimando i vecchi prati. Se il terreno non è gelato, si mettono a dimora i fruttiferi. Si interviene contro i patogeni fungini provvedendo alla ticchiolatura del pero, del melo, alla bolla del pesco. Si deve agire anche contro le uova di acari e afidi che si annidano sotto le cortecce. Chi possiede un orto deve far arieggiare, durante le ore più calde, le protezioni per impedire la formazione della condensa. Si possono seminare fino a fine mese fave, piselli nani, mezzarama e rampicanti, si possono piantare asparagi, agli, cipolle, scalogno e topinambur. A fine mese si devono seminare in luogo aperto, ma riparato, le bietole da orto e da coste, le cipolle, il cavolo cappuccio primaverile, gli spinaci e il radicchio da taglio. Chi possiede un vigneto può procedere con l'inizio delle potature. Nel proprio giardino si potrà potare il glicine e piantare a dimora la lavanda angustifolia. In serra temperata si seminano ageratum, celosia, petunie, salvia splendens, lobelia, verbena, tagete e zinnia.
Redazione Floraviva