PAC: Von der Leyen "adattarsi alle realtà che cambiano"

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La Commissione europea, guidata dalle parole della Presidente Ursula von der Leyen sulla necessità di "adattarsi alle realtà che cambiano", propone importanti semplificazioni alla PAC. Le misure includono flessibilità per Stati e agricoltori negli obiettivi ambientali, esenzioni per piccoli agricoltori e un miglior posizionamento nella filiera alimentare.


La Presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha riconosciuto la complessità della Politica Agricola Comune (PAC) come un ostacolo nell'attuale contesto di cambiamenti climatici, geopolitici ed economici. La risposta è stata una rapida analisi e la proposizione di semplificazioni mirate, soprattutto per gli agricoltori sotto i 10 ettari, per facilitare l'attuazione della PAC. "Per adattarsi alle realtà che cambiano, sono necessari aggiustamenti per garantire un’attuazione efficace dei piani e ridurre la burocrazia", ha affermato von der Leyen, evidenziando l'impegno della Commissione a rispondere in modo proattivo alle esigenze del settore.
Queste proposte sono state accolte positivamente dal Copa e dalla Cogeca, che condividono la visione di una PAC più snella e flessibile, capace di affrontare le sfide senza compromettere le necessarie transizioni agricole. La semplificazione include l'introduzione di modalità più flessibili per il raggiungimento degli obiettivi ambientali, l'esenzione dai controlli e dalle sanzioni della condizionalità per gli agricoltori con meno di 10 ettari, e il rafforzamento del posizionamento degli agricoltori nella filiera alimentare.
Le modifiche proposte mirano a rendere l'agricoltura europea più resiliente e competitiva, migliorando al contempo la sua sostenibilità ambientale. La Commissione enfatizza l'importanza di una rapida adozione di queste misure da parte del Consiglio e del Parlamento europeo, per assicurare che gli agricoltori e gli Stati membri possano beneficiare delle semplificazioni già a partire dal 2025. Questo processo riflette l'aspirazione a una PAC che sia non solo un modello di sostegno agricolo, ma anche un esempio di politica adattabile e reattiva alle mutevoli condizioni, garantendo così la sicurezza alimentare dell'UE e sostenendo le comunità agricole in un periodo di significative trasformazioni.

Redazione