A Pescia: un fiore per...la Via della Fiaba

Qualche mattina fa, dopo aver scoperto che la scuola di Valchiusa era chiusa a causa di un guasto al riscaldamento, io e i bambini abbiamo deciso di fare due passi proprio vicino alla scuola approfittando della bellissima mattinata di sole. Ci incamminiamo così lungo la Via della Fiaba, partendo dal suo primo tratto: Via della Cappella, una tipica stradetta di campagna con ulivi, orti e giardini delle ville toscane che fanno da sfondo a questa passeggiata. Ai bambini, che conoscono la storia di Pinocchio, racconto che qui da qualche parte si trova forse il Campo dei Miracoli, dove il celebre burattino aveva sotterrato i suoi preziosi zecchini d'oro, sperando che un giorno potessero crescere come fa una pianta. E proprio a queste guardiamo con attenzione e curiosità, raccogliendone alcune per fare un mazzolino da riportare a casa come ricordo. La semplicità del paesaggio circostante mette subito di buon umore: sono colori e odori che ben conosciamo. Fiori e piante catturano lo sguardo dei bambini e decidiamo di raccogliere del Narcisus poeticus, delle felci, la verbena e una foglia, grande e carnosa, che Marcello più che ammirare decide di assaggiare: addentandola comincia ad urlare e subito ci rendiamo conto che questo incontro ravvicinato è stato un piccolo disastro. Per fortuna con un po' d'acqua e tanta pazienza tutto passa, resta però il piacere di una passeggiata quasi magica, come se la Via della Fiaba non si trovasse a due passi dal centro storico, resa tale soprattutto dalla semplicità del verde circostante. Il mazzolino raccolto adesso è sulla tavola di cucina e lascia intorno un profumo incredibile che ci ricorda una mattina insolita e molto bella, proprio come il "Narciso fiore" tipico del mese di gennaio