133 milioni di euro per gli agricoltori Ue nel 2017
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La Commissione Europea, all'interno della strategia di promozione dei prodotti agricoli, ha deciso che gli agricoltori europei per il prossimo anno potranno contare su 133 milioni di euro (22 milioni in più rispetto al 2016) per la promozione dei propri prodotti fuori e dentro i confini Ue e per perseguire la ricerca di nuovi mercati.
Il piano prevede dunque un budget complessivo di 133 milioni, 22 in più rispetto al 2016. A beneficiare finora di questo platfond sono stati i comparti dell'ortofrutta (30%), delle carni (17%) e il settore lattiero-caseario (15%). In Italia, ad esempio, i protagonisti delle più recenti iniziative di promozione sono stati Apo Conerpo per l'ortofrutta, il Consorzio del Parmigiano Reggiano (assieme a Gorgonzola e Asiago), Unaprol e Federbio.
Il nuovo budget, come spiega una nota dell'esecutivo comunitario, sarà utilizzato per cofinanziare, con tassi che vanno dal 70 all'85%, campagne di promozione, principalmente triennali, con particolare attenzione ai mercati di Cina, Medio Oriente, Nord America, Sud-Est asiatico e Giappone.
Sarà creato anche un budget ad hoc (per la cifra di 15 milioni di euro) per programmi di promozione del ruolo dell'agricoltura nella mitigazione dei cambiamenti climatici, gestiti direttamente dalla Commissione.
Il primo bando a cui si potrà fare riferimento per effettuare proposte dovrebbe essere pubblicato a gennaio 2017.
Il nuovo budget, come spiega una nota dell'esecutivo comunitario, sarà utilizzato per cofinanziare, con tassi che vanno dal 70 all'85%, campagne di promozione, principalmente triennali, con particolare attenzione ai mercati di Cina, Medio Oriente, Nord America, Sud-Est asiatico e Giappone.
Sarà creato anche un budget ad hoc (per la cifra di 15 milioni di euro) per programmi di promozione del ruolo dell'agricoltura nella mitigazione dei cambiamenti climatici, gestiti direttamente dalla Commissione.
Il primo bando a cui si potrà fare riferimento per effettuare proposte dovrebbe essere pubblicato a gennaio 2017.
Redazione