Forestazione urbana per città che cambiano: modello Padova

Forestazione urbana - modello Padova - alberi per Padova

Il 25 novembre convegno internazionale “10.000 alberi per Padova - La forestazione urbana per la città che cambia”. Evento gratis valido per i crediti formativi.

 
Un’occasione per approfondire la conoscenza delle azioni intraprese dal Comune di Padova per una progettazione urbana sempre più attenta al cambiamento climatico e alla riduzione del consumo di suolo.
È il convegno internazionale “10.000 alberi per Padova - La forestazione urbana per la città che cambia” che si svolgerà venerdì 25 novembre, dalle ore 9 alle 18, presso l’auditorium del Centro Culturale Altinate di San Gaetano a Padova (via Altinate 71). Un evento formativo, valido come aggiornamento professionale, promosso dal Comune di Padova e organizzato dalla rivista Topscape Paysage, dedita alla promozione e sviluppo dell’architettura del paesaggio, in collaborazione con Euroambiente, azienda con base a Pistoia del settore «Landscape e manutenzione del verde».
«Il Settore Verde Parchi e Agricoltura Urbana del Comune di Padova – spiega un comunicato di Topscape Paysage - ha infatti portato a compimento il primo Piano di Gestione delle Alberature della città. Il Piano declina le linee guida della Strategia Nazionale del Verde Urbano pubblicata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, sostenendo un nuovo modello di pianificazione e progettazione urbana più attenta alla mitigazione e all’adattamento al cambiamento climatico, alla tutela della biodiversità e al depaving degli spazi urbani e, quindi, più sensibile alla riduzione del consumo di suolo». Tutto ciò in linea con le richieste in tema di sostenibilità della Commissione Europea, che mira alla «riduzione della “artificializzazione” degli spazi urbani» (vedi).
«Il progetto – continua il comunicato - è intervenuto su 536 aree in città, ritenute idonee a ricevere la messa a dimora di piante (da 1 a 200 per area a seconda degli spazi e delle caratteristiche del luogo) per un totale di 10.000 esemplari. Questa azione di messa a dimora compone l’asset fondamentale del Piano del Verde di Padova, teso alla pianificazione e alla gestione di tutto il verde urbano di oggi e di domani, oltre che essere una risorsa efficacissima per rendere concreti gli impegni contenuti nel Paesc (Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima) e riconfermare il riconoscimento ottenuto dalla città come Tree city of the world».
Il convegno sarà aperto, per il Comune di Padova, dai saluti del sindaco Sergio Giordani, dell’assessore al Verde Antonio Bressa, del dirigente a capo del Settore Verde Parchi e Agricoltura Urbana Ciro Degl’Innocenti e poi da Gianluca Ottaviani in rappresentanza dell’azienda appaltatrice dell’incarico e organizzatrice dell’iniziativa, Euroambiente.
Numerosi gli interventi delle diverse sezioni del convegno, a partire da quella intitolata L’albero: l’amico geniale, con l’intervento iniziale di Ciro Degl’Innocenti e di Paolo Trivellato, istruttore direttivo tecnico del settore Verde di Padova, “Piano di forestazione: Padova 10.000 alberi”: una presentazione del progetto, del ruolo dell’albero nella mitigazione climatica, delle NBS (Nature Based Solutions: soluzioni basate sulla natura) e delle SuDS (Sustainable Drainage Systems: tecniche di drenaggio urbano sostenibile) e di Padova come modello e laboratorio di sperimentazione in questo ambito. A seguire Luca Inzaina di Euroambiente, che parlerà di “Forestazione urbana tra resilienza e biodiversità: 10 mila alberi, 83 specie”, mentre Alessio Fini, docente del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia dell’Università di Milano interverrà sul tema “Padova città laboratorio di arboricoltura urbana: la ricerca scientifica”.
Ospite d’onore sarà Michel Desvigne, architetto paesaggista fondatore dell’omonimo studio che terrà una lectio in cui racconterà la sua esperienza pluriennale di livello internazionale dell’uso degli alberi per il paesaggio tra materia e forma: dalla forestazione urbana ai paesaggi periurbani, dal centro storico alla periferia, dai corrodi ecologici alla qualità dell’abitare. A chiudere la sezione Paolo Viskanic, ceo di R3GIS, con una relazione sul tema “Nuove frontiere del monitoraggio: verso un modello predittivo nella gestione del verde urbano”, mentre Riccardo Morganti, istruttore direttivo Settore Verde di Padova, Alana Tucker, Program Manager per i programmi Tree City della Arbor Day Foundation, e Marco Marchetti, presidente della Fondazione AlberItalia, parleranno della rete “Tree Cities of the World”, di cui la città di Padova è parte.
Nella sezione Padova 2030: Green Infrastructures for Climate Change ci saranno interventi ancora di Ciro Degl’Innocenti e dell’architetto paesaggista Anna Costa, che presenteranno il piano del verde di Padova tra obiettivi, metodi e strategie. Mentre Crina Denisa Olaru, ingegnere per l’Ambiente e il territorio del settore Verde di Padova racconterà il Parco Guizza e il Bosco-parco Iris.
Ad aprire la sezione “Costruire con gli alberi”, sarà Lucia Krasovec Lucas, presidente di INARCH Triveneto, con un intervento su “Rigenerazione urbana: costruire con gli alberi - Nuovi paradigmi per paesaggi iconici”. A seguire i contributi tecnici dal Dipartimento Tesaf dell’Università di Padova relativi a “Copertura arborea urbana e salute pubblica” di Paolo Semenzato e “L’efficacia degli alberi nella mitigazione dell'isola di calore urbana” di Lucia Bortolini. Chiude la sezione la presentazione del Libro Bianco del Verde promosso da Confagricoltura e Assoverde sul tema “La salute è il verde, il verde è la salute”, presentato da Francesco Maccazzola di Assoverde, Luisa Mastrobattista dell’Istituto Superiore di Sanità e Luca De Michelis, presidente FNP Florovivaistica di Confagricoltura.
Nella sezione “La città che cambia” l’ospite speciale sarà Stefano Boeri, che parlerà di “Padova città di rioni, il nuovo piano degli interventi”. 
In chiusura, fra gli interventi sul tema “Albero tra natura e cultura”, quello di Giuseppe Barbera, docente di Colture Arboree dell’Università di Palermo, che racconterà gli alberi in una visione più ampia rispetto ai servizi eco sistemici che essi forniscono.
La partecipazione alla conferenza è gratuita, previa iscrizione qua, e prevede il riconoscimento di crediti formativi professionali per i partecipanti delle seguenti professioni: architetto, ingegnere, agronomo, agrotecnico, geometra e perito agrario.
Il programma completo può essere consultato qua.
 

Redazione