Xylella: l'Olanda adotta misure aggiuntive di prevenzione

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L’ente olandese “Dutch Federation of Agriculture and Horticulture”, “LTO Nederland”, sta mettendo in campo misure protettive per evitare il contagio da Xylella fastidiosa, batterio ormai diffusosi in molti paesi europei. I controlli previsti dalla Commissione Europea sono infatti ritenuti dall'ente olandese insufficienti ad evitare l'infezione.

In Olanda ancora non sono stati riscontrati casi di infezione, ma il rischio che possa verificarsi è alto anche in base alla mole di merce florovivaistica ed agricola che il paese importa da altri stati europei e non europei, colpiti dal batterio. 
Inizialmente riscontrata nel sud Italia, adesso Xylella si è espansa ed è presente nel sud della Francia, a Maiorca, a Ibiza e in Germania. Secondo la “Netherlands Food and Consumer Product Safety Authority (NVWA)” le possibilità che Xylella possa arrivare anche in Olanda sono alte. 
Le preoccupazioni della “Dutch Federation of Agriculture and Horticulture” sono ben motivate anche dal fatto che il governo olandese non predispone per il momento di alcuna assistenza finanziaria per eventuali danni da Xylella. Bruxelles sarà forse in grado, in futuro, di assistere le aziende da questo punto di vista, ma per il momento esse devono crearsi in modo autonomo delle garanzie di prevenzione.
Le azioni che l’Olanda vuole mettere in campo prevedono controlli aggiuntivi a quelli già previsti dalla Commissione Europea, i quali sono definiti troppo blandi per aggirare veramente il problema. Le regole previste da questi controlli aggiuntivi sono ora al vaglio delle istituzioni coinvolte e delle aziende importatrici, alle quali è stato dato il caloroso consiglio di controllare attentamente la merce importata in attesa della validazione dei controlli.  
 
Redazione