London: Olio d'oliva presentato nella city dall'ICE

olio d'oliva

Parte oggi il seminario per promuovere il consumo del vero olio extra vergine di oliva italiano di qualità. L’iniziativa, annunciata nel corso di un workshop a Milano e al Sol il salone dell’olio extra vergine di oliva di Verona, è curata da Agenzia ICE di Londra e Unaprol, consorzio olivicolo italiano. Il seminario si terrà presso la Venue Home House della capitale britannica con interventi di Fortunato Celi Zullo direttore dell’Agenzia ICE di Londra, Michele Bungaro, responsabile delle relazioni istituzionali di Unaprol, Fulvio Genovese, area commerciale del consorzio olivicolo italiano. Presentazione dei profili  sensoriali con la partecipazione di Judy Rigway, assaggiatore esperto. Simon Poole medico nutrizionista su olio e salute e degustazione e abbinamenti cibo olio extra vergine di oliva italaino  a cura di Giorgio Locatelli.
Il mercato britannico è molto sensibile alla qualità del cibo e tra questi anche l’olio extra vergine di oliva. Nel 2014 l’Italia ha esportato in UK oltre 50milioni di sterline di prodotto italiano per un controvalore di 63 milioni di Euro. Il nostro paese è il secondo fornitore di olio di oliva in generale e con la sua quota di mercato, pari al 41%, copre abbondantemente oltre un terzo di tutto l’olio di oliva introdotto in Gran Bretagna. Le prospettive nel settore agroalimentare rimangono positive per gli esportatori italiani con un trend in costante aumento per i prodotti di alta qualità.
“Per essere vincenti sul mercato britannico afferma Antonietta Kelly, trade analyst dell’ufficio Agenzia Ice di Londra - occorre essere flessibili e innovativi; coltivare tradizione e innovazione; puntare su qualità, rispetto per l’ambiente e consumo etico. Cinque consigli utili  – aggiunge David Granieri  per far cogliere opportunità di mercato interessanti  alle imprese olivicole del nostro Paese in Gran Bretagna, che stanno orientando la loro migliore offerta su alcune nicchie di mercato come specialità alimentari e ristorazione di alto livello”.

Redazione Floraviva