Valori e trend 2016-2021 del giardinaggio in Europa (Ovest ed Est)

in Brevi
Nel 2016 il mercato del giardinaggio (gardening), inteso come composto da prodotti vegetali (piante e fiori), vasi e fioriere, e tutto ciò che serve per il giardino o l’orto e la cura del verde, si è attestato in Europa a circa 33 miliardi di dollari. Di questo giro d’affari, il 94% del quale è riferito all’Europa occidentale, dove il consumo pro-capite annuale è stato di 62 dollari (contro i 7 dollari dell’Europa dell’Est), quasi la metà riguarda i prodotti vegetali (49%) e il 29% le attrezzature da giardino.  
Lo ha riferito Stefano Botter, analista di Euromonitor International, nel suo intervento sul tema “Mercati esteri emergenti e prospettive per il Made in Italy” del 22 febbraio a Myplant & Garden, la fiera internazionale di Milano riservato agli operatori professionali del florovivaismo e di tutta la filiera del verde. Relazione nella quale è stato confermato anche che il Paese europeo con la quota maggiore del mercato del giardinaggio europeo è la Germania, seguita da Francia e poi Regno Unito (che si alternano negli anni al 2° posto e sono più o meno allo stesso livello), e a lunga distanza dall’Italia e quindi dalla Spagna e dall’Olanda. 
Riguardo ai trend di crescita, l’Europa è cresciuta nel 2016 del +0,9% (scorporando gli effetti dell’inflazione), mentre l’Europa dell’Est è decresciuta del -4,6%, soprattutto a causa della difficile congiuntura economica (condizionata dal deprezzamento di petrolio e gas) della Russia, che ha la quota di gran lunga maggiore del mercato del giardinaggio dell’Europa orientale. Passando a un arco temporale più lungo, dal 2011 al 2016, spicca nell’Europa dell’Ovest il buon andamento dei Paesi scandinavi: cresciuti in quel quinquennio a una media percentuale all’anno (Cagr) del  +2,8% in Danimarca, del +2,6% in Svezia e del +2,1% in Norvegia. Nello stesso arco temporale, nell’Europa dell’Est sono cresciute in primis la Romania di oltre il 4% medio annuo e la Polonia di quasi il 2%.
Infine, passando alle prospettive quinquennali 2016-2021, Botter ha mostrato un grafico in cui si vede che la Spagna sarà l’unico mercato del giardinaggio nell’Europa occidentale a crescere a oltre il 2% medio annuale nel periodo (cagr = +2,2%), seguita a distanza da Olanda, Svezia e Regno Unito (oltre il +1% medio annuale). In Italia il giardinaggio dovrebbe crescere nel periodo 2016-2021 di pochi decimali annui, a meno del +0,2% medio all’anno. Bene in Scandinavia, con la Finlandia, sinora Cenerentola dell’area, che crescerà a +2,9% medio annuale nel quinquennio suddetto, così come la Norvegia. Mentre la Danimarca registrerà, stando alle previsioni di Euromonitor, un +2,7% medio e la Svezia +1,2%. All’Est, invece, la parte del leone nel gardening spetterà alla Romania, che crescerà del +4,6% medio nei cinque anni tra 2016 e 2021, mentre la Polonia e l’Ucraina poco di più del +1,5%. La Russia dovrebbe continuare a calare del -2% medio annuo.
 
L.S.