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Da Flormart al Mipaaf le istanze di alcuni esponenti toscani di punta del florovivaismo

Genovali (Piante e fiori d’Italia): tavolo di filiera entro metà ottobre per far partecipare i floricoltori, ridurre a 3 i punti di varco per le derrate agroalimentari, un’associazione di filiera aperta anche ai non produttori. Cappellini (Anve): utile anche un primo piccolo ecobonus per i giardini privati, regolamenti del verde obbligatori e bandi separati da quelli dell’edilizia, il vivaismo forestale. Chiti (Cia florovivaismo): la richiesta d’incontro dal M

La svolta del mercato dei fiori: i termini dell’accordo e gli 8 mesi per il piano di rilancio

Il sindaco di Pescia Giurlani ha fatto ieri il punto della situazione con gli operatori del mercato: una cabina di regia coordinata dal Mefit dovrà predisporre il progetto di valorizzazione multifunzionale entro 8 mesi. Per il consigliere regionale Niccolai le novità sono la corresponsabilità pubblico-privata e il coinvolgimento dei commercianti. Orlandini (Cia): ottimo risultato viste le premesse, i floricoltori dovranno cambiar passo a cominciare dall’occasione

A ottobre incontro al Mipaaf sul Piano florovivaistico 2017-19

La decisione del viceministro Olivero è stata annunciata il 21 settembre a Flormart dal responsabile del tavolo di filiera del florovivaismo Alberto Manzo. Genovali (Piante e fiori d’Italia): «il numero delle imprese attive è crollato a 13 mila 300, ci vogliono pochi obiettivi con timing precisi e finanziamenti adeguati». Mastrocinque (Cia): «bisogna incentivare il consumo di piante coinvolgendo altri ministeri». Cappellini (Anve): «per tr

Interesse (con prudenza) nel vivaismo pistoiese per i giardinieri professionisti

Al seminario di Flora trade sulla qualità del lavoro del giardiniere presenti esponenti del florovivaismo pistoiese. Per Roberto Chiti la competenza del giardiniere «valorizza le piante», ma ciò che interessa di più è la «coesione della filiera». Renato Ferretti: «basta imprese di pulizie negli appalti a verde, ci vuole una categoria specifica», «la strada per l’albo è difficile, ma se arriva, tanto meglio&

Nessuna prospettiva per il Padule dopo 25 anni di grande attività

Sabato 2 luglio al Centro Visite della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio si è fatto il punto sul lavoro del Centro, a più di venticinque anni dalla sua costituzione, e sulle attività dell'associazione Onlus. Ancora nessuna certezza per il futuro di una realtà che meriterebbe più risorse e attenzione poiché è riuscita a mantenere aperture straordinarie e ha portato ben 70.000 studenti nell'area, con 5.000 visitatori nel 2014, e