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Le vie della competitività agricola fra Ig, distretti, filiere e app

Luca Sani: le denominazioni e altri sistemi di tracciabilità danno risultati perché il consumatore è esigente; i distretti del cibo ampliano le possibilità dei distretti rurali. Luca Brunelli: le Dop e Igp garantiscono riconoscibilità nei mercati globali. Il presidente di Unioncamere Toscana: più integrazione con l’industria di trasformazione per far crescere le Ig pure in quantità. Per Pascucci: in Toscana possiamo aumentare i prodotti certificati e i loro livelli produttivi; l’integ

Nel distretto vivaistico forti carenze manageriali ma grandi potenzialità

Solo il 53% delle aziende del Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia ha un business plan, fondamentale per accedere al credito. Francesco Ciampi «il valore dell’export al 54% è un segno di vitalità». Vannino Vannucci: c’è bisogno del sostegno bancario a tutte le imprese della filiera, incluse le piccole. Tra il 2016 e il 2017 solo il 15% delle aziende piccole e il 4% delle medie registra cali di fatturato. Il 55% delle piccole accetta tempi di pagamento sopra i 180 giorni e il 71%

Vivaisti Italiani e Ania sul caro assicurazioni nel florovivaismo

A Firenze presso i Georgofili, nella giornata di studio sulla “gestione del rischio in agricoltura”, tavola rotonda con l’assessore Remaschi («il numero di polizze è basso anche per gli eccessi burocratici»), Mauro Serra Bellini del Mipaaf, Antonio Dosi di Agrinsieme («neanche 80 mila aziende assicurate su 280 mila aziende vere e 1 milioni di fascicoli per i contributi Ue»). Massaini (Ass. Vivaisti Italiani): «poche polizze nel vivaismo anche per premi assicurativi troppo alti». Gir

Brunelli rieletto presidente di Cia Toscana, che rappresenta il 40% del settore

La conferma di Luca Brunelli a Firenze durante la 7^ assemblea regionale di Cia – Agricoltori Italiani Toscana, che con 22mila aziende e 90mila associati vale il 40% della rappresentanza agricola regionale. Il neo presidente: «c’è bisogno di semplificazione, la cultura della burocrazia è dura a morire». Dino Scanavino: «la Cia è impegnata per le OP partecipate e controllate dagli agricoltori».   «Partecipazione a tutti i livelli, capillarità di rappresentanza sui territori, u

Dop e Igp fin qui da record, ma la valorizzazione agroalimentare si evolve

Nel Rapporto 2017 Ismea-Qualivita sulle Dop e Igp i record e gli effetti economici del made in Italy agroalimentare certificato. Ma in due incontri all’Accademia dei Georgofili i riflettori sulle evoluzioni delle IG e su nuove vie per la valorizzazione: menzioni territoriali più circoscritte per i vini, il “prodotto di montagna”, i “distretti del cibo”, la caratterizzazione nutraceutica. Il “Rapporto 2017 Ismea-Qualivita sulle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane Dop,