Alla giornata sulla Poinsettia le varietà 2017 e altre innovazioni di Selecta

Durante la 6^ Giornata tecnica sulla poinsettia, “Magic Stars 2016”, presso l’Istituto agrario San Benedetto di Latina, presentate le nuove varietà di stelle di Natale del catalogo 2017 e altre novità di Selecta one: la «multinazionale familiare» del florovivaismo dei fratelli Klemm con sede a Stoccarda. Tartaglia: «la ricerca e la genetica sono essenziali per essere competitivi». Consiglio di Mucci ai piccoli coltivatori: «una stella precoce e una tardiva, come le debuttanti Etna e Christmas Cracker, possono bastare a offrire piante “sempre fresche” ai clienti, senza complicarsi la vita con troppe varietà». 

Con l’inizio delle vendite in Italia del prodotto finito di stelle di Natale (o poinsettie) ai consumatori finali, Selecta one, azienda leader mondiale nell’ibridazione, produzione e commercializzazione di giovani piante da fiore e da balcone, ha presentato ai propri clienti l’aggiornamento del suo assortimento di poinsettie e le novità varietali del catalogo 2017: “Christmas Beauty” Cinnamon (color rosa salmone), che completa la gamma dei cinque colori della famiglia Beauty; la Christmas Cracker e la Etna, due stelle di Natale rosse dalle caratteristiche simili, ma la prima precoce (con tempi di reazione di 7,5 settimane), mentre la seconda a fioritura tardiva (8,5/9 settimane).
La presentazione dell’assortimento delle poinsettie di Selecta, a cura di Giorgio Mucci, area manager Italia, è avvenuta nel corso della 6^ edizione di “Magic Stars – Giornata tecnica sulla Poinsettia”, il 24 novembre mattina presso l’Istituto tecnico agrario San Benedetto di Latina, un’eccellenza scolastica con cui Selecta - come ha segnalato il general manager di Selecta Trading Mariano Tartaglia nel suo intervento - collabora per alcuni corsi specifici nell’ambito della floricoltura finalizzati a «coniugare il mondo del lavoro e quello della formazione». L’Istituto tecnico San Benedetto, ha spiegato il preside Vincenzo Lanfranchi, ha quasi 1500 alunni e si estende su 43 ettari di terreno e non è solo un istituto tecnico agrario, ma «copre tutta la filiera agroalimentare», visto che comprende anche l’indirizzo alberghiero.  
L’evento Magic Stars 2016, per la terza volta in Italia, a Latina, dove Selecta ha una sede da quest’anno non più dedicata alla produzione di giovani piante ma alla ibridazione e alla ricerca genetica (oltre che alla commercializzazione), è stata l’occasione per i manager dell’azienda che sono intervenuti all’incontro di illustrare, accanto alle innovazioni varietali del catalogo 2017 delle poinsettie, altre importanti novità di questa «multinazionale familiare», come alluso dal nuovo marchio Selecta one, di proprietà tedesca (i fratelli Nils e Per Klemm) con sede centrale a Stoccarda. In particolare, sono stati presentati i più recenti investimenti, fra cui in primis la nuova sede produttiva ad energia geotermica in Grecia, Selecta Hellas, dove è stata decentrata la produzione di Latina, e la certificazione “Fairtrade Poinsettia” ottenuta nella primavera del 2016 per le talee di stelle di Natale prodotte nel sito produttivo in Uganda, certificazione che è riconosciuta a livello internazionale come MPS-A, MPS-GAP e MPS-SQ per prodotti agricoli coltivati in modo sostenibile e socialmente responsabile e che vale molto in Nord Europa, dove l’80% della piante vendute sono certificate Fairtrade. Ricca di spunti tecnici aggiornati e di grande interesse per i vivaisti e gli altri addetti ai lavori presenti è stata anche la relazione di Paolo Pirisi sulla “gestione del clima in serra” nella coltivazione delle poinsettie, dalla quale è emerso con chiarezza un dato significativo di questa coltura protetta molto specializzata: «il 40% del costo di riscaldamento è impiegato per la deumidificazione». 
Come ha spiegato Mariano Tartaglia nel suo intervento “Selecta one un’azienda rivolta al futuro” e poi più in dettaglio a Floraviva a margine del convegno, l’azienda della famiglia Klemm «è stata fondata nel 1932 ed è giunta alla terza generazione». Attualmente è leader europea nelle poinsettie, con 50 milioni e 300 mila piante vendute, pari al 42% delle vendite europee, e «l’aver dichiarato ufficialmente nel catalogo il numero di stelle che vendiamo – ha puntualizzato Tartagliaè motivo di orgoglio; così come il fatto di essere stata la prima azienda a garantire con un marchio (“Clean Plant Guarantee”) che tutte le poinsettie da noi vendute sono esenti da mosca bianca, è una importante assunzione di responsabilità e di forza». Ma Selecta, ha continuato Tartaglia, è leader anche sui garofani in vaso, i gerani e le petunie, inoltre ha vinto diversi award mondiali di genetica per l’introduzione di novità varietali. «La casa madre – ha ricordato - è a Stoccarda in Germania, dove ci sono tutte le funzioni principali di coordinamento e ibridazione e nel 2015 sono stati realizzati 1000 metri quadrati di nuovi laboratori all’avanguardia per la ricerca genetica, attività essenziale per essere competitivi». «L’ibridazione – ha osservato Tartaglia - per noi è il punto di partenza e di riferimento, perché oltre a poter attraverso l’ibridazione promuovere la nostra genetica nel miglior modo possibile, noi vendiamo ad alcuni Paesi lontani, come l’Australia o il Giappone, la genetica stessa. ci sono altre realtà con cui collaboriamo con cui facciamo dei contratti da licenziatari e loro attraverso questi contratti detengono i diritti di promuovere la nostra genetica in questi Paesi». «Riguardo all’assetto della holding Selecta one – ha aggiunto – è un’azienda multinazionale che ha diversi siti produzione in altri Paesi del mondo, fra cui due in Africa, uno in Kenya e uno in Uganda, e uno a Tenerife per le Solanacee, perché non si possono esportare dall’Africa in Europa. Poi abbiamo diversi uffici commerciali: in Germania, in Olanda, in Italia ecc. Io gestisco Selecta Italia e Selecta Trading, con sede a Latina, e ho la responsabilità commerciale per tutto il Sud Europa, il Sud America, l’Asia e l’Australia».
Giorgio Mucci, sentito alla fine dell’incontro, durante il quale ha illustrato l’intero assortimento del catalogo 2017 delle poinsettie made in Selecta e spiegato come si arriva al lancio commerciale di 2 o 3 nuove varietà di poinsettia seguendo un programma di selezione di 6 anni che ha inizio con l’impianto di circa 8000 semenzali, ha detto a Floraviva:  «per quest’anno usciamo con tre nuove varietà. La prima è la “Beauty Cinnamon”, che si unisce alla famiglia Beauty (che è già costituita da altri cinque colori) e completa la gamma a sei colori. Questa varietà ha le stesse caratteristiche di tutte le Beauty, pertanto può essere coltivata nello stesso vaso con altre, qualora si vogliano fare vasi tricolori o a quattro colori». «Le altre due novità – ha proseguito - le abbiamo testate fino allo scorso anno. Sono la Etna, sulla quale abbiamo fatto un test di circa 77 mila piante sulla clientela, e la Christmas Cracker. Queste due piante hanno caratteristiche simili sia per quel che riguarda la struttura che per il vigore. Diciamo che la Etna è leggermente più vigorosa della Cracker, però siamo lì, sono varietà che possono andare su tutte le tipologie di vasi». 
«C’è però fra le ultime due – ha sottolineato Mucci - una sostanziale differenza nel tempo di reazione: mentre la Christmas Cracker è una varietà molto precoce – e questo vuol dire che a metà novembre è fiorita in pieno - , la Etna è una varietà molto tardiva, con un tempo di reazione di 9 settimane e pertanto è più indicata per le vendite dal 10 di dicembre in avanti, che più o meno è la data in cui parte il nostro mercato. In Italia infatti la stella di Natale si mette in casa tendenzialmente poco prima del Natale oppure si regala addirittura a Natale. E’ un concetto che esula un po’ dalle tradizioni del Nord Europa, dove la stella di Natale segue il calendario dell’Avvento e subito dopo la festa dei morti si incominciano a mettere in casa e nei negozi le stelle di Natale, per creare l’atmosfera dell’avvento al Natale. Finito il Natale, la stella è finita. Mentre nella mentalità italiana, finito il Natale, uno ce la deve avere in casa magari fino a Pasqua e si sente dire a volte “mi è durata soltanto fino a febbraio” e cose simili. C’è una mentalità diversa».
Proprio per questo Mucci suggerisce, specialmente alle aziende vivaistiche piccole o medio-piccole «che hanno magari una sola serra a disposizione», di «non produrre tante varietà, perché ognuna ha esigenze diverse di coltivazione e di microclima, a meno che non si scelgano varietà compatibili, si evitano così complicazioni». Meglio piuttosto limitarsi a una varietà precoce e a una varietà tardiva, in modo da essere coperti per tutto il periodo di vendita e poter così «consegnare sempre piante fresche. Mucci ci ha svelato infine una curiosità: qual è la poinsettia più venduta di Selecta e il perché, a prescindere, naturalmente, dall’indubbia qualità estetica. «La best seller è l’Aurora, con 2,6 milioni di piante vendute, e il motivo – argomenta - è che è una pianta facile. Bisogna cercare di dare ai clienti uno strumento in mano tale da facilitare il loro lavoro. Pochi problemi vuol dire: pochi trattamenti, poca manodopera, meno attenzione, spaziature più strette in modo da sfruttare un pochino di più il metro quadrato. E poi omogeneità di crescita, che è una cosa fondamentale perché incide sul costo della scelta del prodotto
 
Floraviva