FlowersExpo 2017, una grande vetrina sulla filiera del fiore in Russia

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La fiera è dal 12 al 14 settembre a Mosca, dove si concentra il 20% delle vendite di fiori in Russia: in tutto 4 miliardi di dollari (il 90% per fiori importati) e viste in crescita del 23% in quantità dal 2014 al 2019. Tra gli eventi di FlowersExpo 2017 il campionato russo dei fioristi, lo show del floral designer Araik Galstian e un seminario del guru del mercato florovivaistico mondiale John Stanley.

Un’occasione per verificare che cosa offrono le maggiori aziende del settore florovivaistico - in particolare olandesi, tedesche, francesi, polacche, colombiane ed ecuadoriane - ai commercianti di fiori e ai fioristi russi. Così come per aggiornarsi sulla floricoltura in Russia, che sta crescendo di anno in anno.
Dal 12 al 14 settembre a Mosca, presso il quartiere fieristico Crocus Expo, si svolgerà una nuova edizione di FlowersExpo, la principale fiera russa rivolta ai professionisti dell’industria del fiore e del verde. Una manifestazione organizzata da GreenExpo in collaborazione con Ipm Essen che è fondamentale per fotografare il mercato russo, ma rilevante anche per tastare il polso al florovivaismo internazionale nel suo complesso. Basti pensare che all’edizione dello scorso anno hanno esposto 400 aziende di 27 Paesi e i visitatori sono stati 16700, provenienti da 198 città della Russia e 35 nazioni. 
FlowerExpo è promossa da organizzazioni pubbliche e associazioni professionali della Federazione Russa, con il sostegno di agenzie governative e associazioni di categoria di Germania, Olanda, Colombia, Francia, Ecuador e Polonia. Un evento fieristico in cui saranno in mostra un po’ tutte le categorie di prodotti del settore florovivaistico nella sua varietà e complessità: fiori recisi e piante in vaso (50% dell’area espositiva), semi, prodotti di vivaio, attrezzature e tecnologie per la produzione in serra e per i garden center, articoli per la progettazione di spazi verdi e per i fioristi ecc. Al momento la lista degli espositori comprende, oltre ad imprese russe e delle nazioni già citate che collaborano all’organizzazione dell’evento, aziende provenienti dai seguenti Paesi: Inghilterra, Belgio, Bielorussia, Danimarca, Israele, Italia, India, Iran, Giappone, Kenya, Kazakhstan, Corea, Lettonia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti d’America, Portogallo, Slovenia, Finlandia, Etiopia.
Il programma prevede appuntamenti di vario genere sulle questioni più attuali del settore. Fra questi, il seminario “Garden Retailing. The Opportunities in 2018” di uno dei massimi esperti mondiali del mercato florovivaistico internazionale: il guru del commercio retail di fiori e piante John Stanley, che esporrà le sue previsioni sui consumi di prodotti florovivaistici da ora al 2020 e svelerà le opportunità da cogliere il prossimo anno per aumentare le vendite al dettaglio. Annunciata anche una conferenza sulle innovazioni nella produzione di fiori. 
Durante la fiera grande spazio al design floreale e ai fioristi. Il Crocus Expo di Mosca ospiterà la 18^ edizione del Campionato Russo dei Fioristi Professionisti, organizzato dal National Guild of Florists. Inoltre avrà luogo uno «spettacolo floreale internazionale» del famoso designer vegetale armeno Araik Galstian intitolato “Fashion Day of Top Floral Design”. In calendario pure un workshop internazionale sull’architettura del paesaggio organizzato dal Centro educativo “Blooming Planet”.
 
Dati sull'andamento della filiera floricola in Russia
Le vendite di fiori recisi in Russia sono costantemente aumentate negli anni precedenti alla crisi, passando da 938 milioni di steli nel 2005 a 1,75 miliardi di steli nel 2014. E, secondo le stime di vari analisti sintetizzate da FlowerExpo, il totale delle vendite di fiori ha raggiunto una cifra superiore ai 4 miliardi di dollari, di cui il 90% attribuibile alle vendite di fiori importati. I principali fornitori di fiori sono i Paesi Bassi (44% del mercato) e nazioni del Sud America quali la Colombia (13%) e l’Ecuador (36%). La maggior parte dei fiori importati viene venduta a Mosca, dove le vendite rappresentano dal 17,5% al 23% del totale delle vendite di fiori in Russia. Mosca è seguita dalla regione di Mosca e da San Pietroburgo, rispettivamente al 18% e 13%. Le rose sono i fiori preferiti dai consumatori russi e valgono il 43% delle importazioni di fiori recisi, seguite dai crisantemi (22%) e garofani (16%). Oltre il 60% dell’import di rose è fornito dall’Ecuador, mentre la Colombia è al secondo posto e le importazioni dal Kenya stanno crescendo velocemente di anno in anno. Entrano nel mercato russo anche fiori provenienti da Giappone, India e Vietnam, che hanno esposto i loro prodotti in precedenti edizioni della fiera.
Riguardo alla produzione floricola russa, FlowersExpo mostra che i floricoltori locali stanno producendo articoli di alta qualità. Ciò grazie alla costruzione di nuove serre e al pieno utilizzo delle strutture preesistenti. Così adesso i fiori recisi prodotti sul territorio russo hanno raggiunto circa il 15% del volume totale delle vendite. I vivai russi hanno attrezzature di ultima generazione e personale qualificato. Stando alle previsioni di medio termine, la produzione di fiori recisi in Russia dovrebbe crescere molto più velocemente di quanto crescerà l’import di fiori dall’estero.
Quali sono le prospettive nei prossimi anni? Nonostante un declino delle vendite del 12-15% nel 2015, dalla fine del 2016 la domanda di fiori e piante ornamentali ha incominciato a risalire. Del resto i fiori restano per i consumatori russi un elemento importante e pressoché obbligatorio di festività ed eventi familiari. Gli analisti, fa sapere FlowersExpo, si attendono che il mercato del fiore russo crescerà nei prossimi 5 anni, raggiungendo nel 2019 i 2,16 miliardi di steli venduti, cioè +23% rispetto ai dati del 2014.
I principali fattori di crescita saranno i servizi floristici e l'aumento della frequenza di acquisto. A poco a poco i fiori non saranno più considerati come legati soltanto alle feste. Seguendo la tendenza globale i russi cominceranno a considerare i fiori come elementi quotidiani dell’arredo domestico. Si prevede che, superata la crisi, nei prossimi dieci anni la Russia raggiungerà il secondo posto in Europa dopo la Germania nel volume delle importazioni di fiori.
 
L.S.