La Montagna secondo "Cheese" l'evento di SlowFood

Si chiude oggi 18 settembre l'appello a trasformare la montagna in un luogo di vita, innovazione ed economia nell'evento organizzato da Slow Food Italia e Città di Bra.

La montagna, spesso considerata solo una meta turistica o un mondo intoccabile di tempi passati, sta vivendo una rinascita. Durante l'edizione di Cheese, la manifestazione dedicata ai formaggi a latte crudo organizzata da Slow Food Italia e Città di Bra, esperti, docenti e produttori hanno condiviso una nuova visione della montagna italiana.

Rossano Pazzagli, docente di Storia moderna presso l'Università degli Studi del Molise, ha parlato del "scivolamento a valle dell'Italia", un fenomeno che ha visto la migrazione dalle montagne verso le pianure e le città. Questo spopolamento ha causato una disgregazione del paesaggio agrario in tutta Italia, con particolare impatto sulle aree montane.

Tuttavia, Pazzagli e altri esperti presenti a Cheese hanno sottolineato che questo declino non è irreversibile. Per invertire la tendenza, è necessario portare servizi essenziali nelle aree montane, come scuole e trasporti, e sviluppare progetti che integrino l'aspetto umano con l'ecologia e l'agricoltura.

Antonio De Rossi, docente di Progettazione architettonica al Politecnico di Torino, ha enfatizzato l'importanza di considerare la montagna non solo come una meta turistica, ma come un luogo in cui sviluppare servizi per l'abitabilità adatti alle aree interne. Questo approccio potrebbe generare nuove economie e opportunità di innovazione.

Cheese si è fatto promotore di questa visione, mettendo in evidenza le testimonianze di chi vive e lavora in montagna. Gli espositori presenti al mercato, tra cui pastori, pastorelle e contadini, sono esempi concreti di un mondo che può e deve essere protagonista della rigenerazione delle aree montane italiane.

La montagna italiana, con il suo ambiente fragile e delicato, merita di essere trattata con cura e attenzione. Cheese continua a sostenere un'agricoltura e un allevamento rispettosi dell'ambiente, portando avanti l'idea che la montagna possa essere un luogo di vita e innovazione, non solo durante le vacanze, ma tutto l'anno.

Redazione