Legambiente contro il finanziamento alla società Stretto di Messina Spa

in Brevi

protesta ponte sullo stretto

Un miliardo e trecentomila euro sarebbero previsti nel collegato al DEF per la società responsabile dei lavori per il Ponte sullo Stretto di Messina: un finanziamento assurdo e inammissibile per Legambiente, che chiede a viva voce la chiusura di tale società e di destinare tale somma al recupero del grave ritardo infrastrutturale del nostro Paese

Secondo Legambiente dunque i soldi destinati alla società Stretto di Messina Spa potrebbero essere investiti in modo decisamente più utile, sono infatti molti i problemi in tema di mobilità in Italia: dal prolungamento della metro di Torino, alla necessaria messa in sicurezza del Secchia e Panaro nel modenese, o ancora la realizzazione della chiusura dell’anello ferroviario di Roma. “Non c’è che l’imbarazzo della scelta – dichiara il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza – Se ci sono tanti soldi disponibili, possiamo dare una mano a trovare le opere necessarie da realizzare. L’Italia ha bisogno di sbloccare tante opere ma certo non il ponte sullo Stretto. E non si capisce a quale titolo il governo abbia deciso, ora, di finanziare ancora la società Stretto di Messina con una tale cifra”. Cogliati Dezza prosegue chiedendosi quale possa essere l’utilità di tale finanziamento: un riavvio dell’opera oppure una garanzia di risarcimento morale alla società per aver dovuto rinunciare all’opera. Qualunque giustificazione possa venire fuori, non troverà certo Legambiente d’accordo, soprattutto in un momento di crisi come quello attuale, in cui mancano risorse economiche. “Chiediamo al governo di fare chiarezza subito e di chiudere senza indugi la società responsabile dei lavori per il Ponte, già ampliamente finanziata e sovvenzionata con le tasse dei cittadini”, conclude Cogliati Dezza.

Redazione Floraviva