‏La Corte Ue condanna l'Italia per non essersi adeguata alla direttiva rifiuti sulle discariche

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Legambiente segnala infatti che in molte regioni italiane la discarica rimane la principale opzione di gestione dei rifiuti. Diventa allora necessario un nuovo sistema di tariffazione puntuale che premi le utenze virtuose, aziende e nuclei familiari.

“La condanna che la Corte Ue ha inflitto all’Italia - dichiara Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambiente - per non essersi ancora adeguata alla direttiva rifiuti sulle discariche è il finale di un film iniziato nel 2003, quando l'Italia ha recepito la direttiva sulle discariche del 1999. In diverse regioni del nostro Paese la discarica rimane, purtroppo, la principale opzione di gestione dei rifiuti, perché economicamente conviene. Per questo è necessario ripensare ad un nuovo sistema di penalità e premialità per un’Italia rifiuti Free. Serve un nuovo sistema di incentivi e disincentivi per fare in modo che prevenzione e riciclo risultino più convenienti, anche economicamente, rispetto allo smaltimento in discarica". Legambiente propone dunque di eliminare gli incentivi per il recupero energetico dai rifiuti, incentivando il riciclaggio affinché possa diventare più conveniente del recupero energetico. Legambiente spinge verso la modifica dell'ormai superata legge del 1995 che istituì l’ecotassa sulla discarica, come previsto dal disegno di legge collegato ambientale alla legge di stabilità, già approvato alla Camera, e ora in discussione in Commissione Ambiente del Senato. La soluzione auspicata sarebbe allora basata sul principio del “chi inquina paga”. Aggiunge così Ciafani: "Chi produce più rifiuti deve pagare di più: questo deve valere per le aziende ma anche per i nuclei familiari. Ci auguriamo fortemente che il Ministro dell'ambiente approvi al più presto il decreto ministeriale sulla tariffazione puntuale previsto dalla legge di stabilità dello scorso anno e non ancora emanato, nonostante il termine ultimo fosse il mese di giugno 2014”.
 

Redazione Floraviva