Agromafie: il fatturato sale del 30%

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Nell'ultimo anno si è registrato un +30% nelle attività agroalimentari illegali che raggiungono, secondo i dati Coldiretti, 21,8 miliardi di euro. Il giro di affari interessa tutta la filiera del cibo: dalla produzione alla vendita.

Il giro di affari della criminalità nell’agroalimentare è salito a 21,8 miliardi di euro all’anno, facendo un balzo del 30% con attività che riguardano l’intera filiera del cibo, della sua produzione, trasporto, distribuzione e vendita.
Le agromafie, dopo aver ceduto in appalto ai manovali l'onere di organizzare e gestire il caporalato, condizionano il mercato agroalimentare stabilendo i prezzi dei raccolti, gestendo i trasporti e il controllo di intere catene di supermercati, così come l'esportazione del vero o falso made in Italy e la creazione all'estero di centrali di produzione dell'Italian sounding.
Proprio per alzare il livello di attenzione verso le “agromafie”, Coldiretti ha costituito l’Osservatorio sulla criminalità in agricoltura con il Dott. Giancarlo Caselli alla guida del comitato scientifico, che presenta annualmente con l’Eurispes il Rapporto Agromafie.
 
Redazione