Arte Verde: l'osservazione da viaggio in natura che non si vede

Per chi è abituato a viaggiare, la strada diventa il luogo in cui si osservano meglio le cose, in cui si vedono davvero. Questo è il pensiero che segna il modo di vivere dell’artista Elspeth Diederix, anche se raramente lo percepiamo nei suoi lavori. La fotografa nasce a Nairobi, in Kenya, nel 1971, e oggi vive e lavora ad Amsterdam. La maggior parte delle opere di Elspeth sono però scattate in luoghi esotici, nonostante non si riesca a capirlo, semplicemente osservandole. Questo accade perché l’artista riesce a mantenere uno sguardo perfettamente esterno alle cose che ritrae. La scelta di tenere questa distanza deriva dalla convinzione che, soltanto in questo modo, sia possibile non essere assorbiti dall’uso quotidiano dell’oggetto, ma scoprirne piuttosto il lato astratto. Per esprimere al meglio la sua creatività e le sue idee, Elspeth abbandona presto lo studio della pittura e della scultura per dedicarsi alla fotografia. La sua arte si contraddistingue per il rifiuto delle tecniche digitali al fine di modificare le immagini, le quali sono soggette a effetti speciali dovuti unicamente all’intervento manuale e un precedente minuzioso studio. In un periodo della sua vita in cui non viaggia, lo sguardo di Elspeth si posa quasi per caso sul suo giardino, che diventa ad un tratto una specie di mondo da esplorare. L’artista si accorge che qui le cose sono in continuo cambiamento e, grazie al susseguirsi delle stagioni, si ha la preziosa possibilità di vedere nascere qualcosa per la prima volta. Ecco allora perché “The Studio Garden”: una serie di scatti, raccolti in un blog, che ritraggono proprio l’incredibile vita della natura.

Arte Verde è una rubrica curata da AnneClaire Budin

testi di Anna Lazzerini (da Ginevra)

elspeth diederix