Arte Verde: Florentijn Hofman

L'artista olandese è noto soprattutto per le sue installazioni giganti, che sono dei veri e propri eventi internazionali. Sculture di animali grandi come palazzi, spesso itineranti, sono il suo soggetto preferito per dare vita a enormi installazioni costruite con svariati materiali.
Le opere di Florentijn, spesso anche discusse dai critici d'arte, diventano innegabilmente delle vere e proprie protagoniste dello spazio pubblico dove sono inserite. Si impongono così all'attenzione di chi passa per caso o quotidianamente dai luoghi dove Florentijn le pone: il suo intento è infatti quello di sconvolgere la routine e provocare stupore nei cittadini. L'artista vuole dare loro un argomento di conversazione, vuole farli fermare, interrompendo la loro normale attività. 
Lo stupore che opere fuori misura come “Rubber Duck” o “Conibeer” suscitano è il filo rosso che lega tutta l'arte di Florentijn. Nonostante la grandezza e il forte impatto, ogni opera riesce ad integrarsi nel contesto in cui opera, quasi come se ne facesse parte naturalmente. Ad esempio le 40.000 buste di plastica di “Giant Slugs”, che si muovono nel vento e vanno a formare delle enormi lumache in salita verso la chiesa di Anger, ci ricordano perfettamente il lento cammino verso la morte, il significato della religione e la naturale decadenza della nostra esistenza, soffocata anche dalla commercializzazione della società.
 
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Arte Verde è una rubrica curata da AnneClaire Budin

testi di Anna Lazzerini